23 Novembre 2024 00:03

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23 Novembre 2024 00:03

Imperia, monopattini, superate le 5.500 corse in sei giorni. Il sindaco Scajola: “Abbandoniamo le polemiche e ragioniamo su una mobilità diversa”

In breve: "Non è mancato qualche raro episodio di indisciplina. Ragazzate, senza far male a nessuno"
“Un successo superiore alle più ottimistiche aspettative. Smettiamola di dire di ogni cosa che a Imperia non si può fare. Siamo una Città con grande potenziale e non dobbiamo avere paura del futuro”. E’ quanto scrive il sindaco di Imperia Claudio Scajola sul suo profilo Facebook, in riferimento all’avvio del servizio di monopattini in sharing nel capoluogo.

In soli 6 giorni, oltre 5.500 corse di 1.600 utenti differenti

Prosegue Scajola: “Sui monopattini ho raccolto testimonianze stupende in questa prima settimana di servizio. Decine di persone che hanno deciso di lasciare l’auto a casa per recarsi a lavoro, in stazione, in spiaggia in monopattino. I numeri ci dicono che sono molti di più: oltre 5.500 corse di 1.600 utenti differenti in soli 6 giorni. Certo, non è mancato qualche (raro, a dire il vero) episodio di indisciplina. Ma sta a noi decidere cosa vogliamo guardare: se una Città che ha risposto in maniera entusiasta a una novità che ci pone al passo con il resto del mondo civile o quattro ragazzini che (sbagliando, per carità) hanno fatto delle ragazzate, non diverse da quelle che abbiamo fatto tutti noi alla loro età, senza fare male a nessuno”.

“Lasciamo ai giovani una città migliore di quella che abbiamo trovato. E’ un obbligo morale”

Conclude il sindaco Claudio Scajola: “Dobbiamo avere la forza di abbandonare le polemiche rionali e di ragionare seriamente di un diverso tipo di mobilità che, soprattutto con l’avvento della ciclabile, cambierà il modo di vivere Imperia. Su ciascuno di noi ricade la responsabilità di scegliere da che parte stare. Non facciamo il gioco di chi è sempre contro, di chi vorrebbe bloccare la crescita, visibile seppur faticosa, che Imperia sta compiendo. Scegliamo di essere a favore di una città viva, di una Città che guarda al futuro, di una Città che sta dalla parte dei tanti giovani che stanno utilizzando in maniera sana e consapevole questo nuovo servizio, verso i quali abbiamo l’obbligo morale di consegnargli una Città migliore di come l’abbiamo trovata“.

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