“Hanno dimostrato bravura, correttezza, altruismo e generosità, qualità che non pensavo potesse più trovarsi in nessuno. Sono degli angeli e meritano il plauso dei cittadini e delle Autorità”.
Queste le parole della signora Luisa contenute in una lettera inviata il 31 luglio al Comando Legione Carabinieri “Liguria”.
Una testimonianza di commossa e sincera riconoscenza per l’aiuto che ha ricevuto il precedente 21 luglio da un equipaggio incontrato sull’Autostrada dei Fiori A-10, tra lo svincolo di Imperia ovest e quello di Arma di Taggia.
Un gesto di commovente umanità, che galvanizza ogni Carabiniere nel quotidiano operare atteso che supportare le persone in difficoltà costituisce la cifra identitaria dell’Arma Benemerita.
Imperia: Ecco la lettera di ringraziamento ai Carabinieri
“Il 21 luglio alle ore 10 del mattino, in autostrada, anzichè imboccare il tratto verso Genova ho sbagliato, prendendo per Ventimiglia. Vi erano code per traffico intenso sia di vetture che di veicoli pesanti. Mi sono trovata imbottigliata. Non viaggio molto in autostrada e in quel momento mi sono sentita assalire dall’ansia avendo capito di aver sbagliato direzione (anzichè andare verso casa mi stavo allontanando verso la Francia).
Davanti alla mia auto ho notato la presenza di una pattuglia di Carabinieri. Essendo il traffico completamente fermo sono scesa e ho chiesto informazioni ai due militari che, in maniera molto gentile, mi hanno fatto capire che avevo sbagliato direzione e che avrei dovuto prendere per Genova anzichè Ventimiglia.
Sono risalita in macchina e in quel momento sono stata colpita da una crisi di ansia e pianto. Non sapevo più cosa fare. I due Carabinieri hanno notato la mia situazione guardando attraverso lo specchietto retrovisore e uno di loro è sceso per rincuorarmi e tranquillizzarmi. Visto che ero completamente presa dal panico mi hanno detto di seguirli facendo esattamente le manovre che avrebbero fatto loro. Li ho seguiti e mi hanno portato fuori al primo casello autostradale ove poi mi hanno fatto imboccare la direzione giusta per tornare verso casa. Ho sentito che parlavano con la loro Centrale Operativa alla quale hanno spiegato la situazione. Non sapevo più come ringraziarli.
Percorsi alcuni chilometri ho trovato un’altra pattuglia ad attendermi. Mi hanno fatto cenno di seguirli fino a portarmi al casello giusto di uscita per tornarmene a casa. Mi hanno rincuorato per tutto il viaggio facendomi segni di incoraggiamento cercando di capire se stavo bene e se ero tornata in me dopo la crisi.
Non avrei mai pensato di trovare persone così altruiste, generose e sensibili in vita mia. Sono riusciti a darmi coraggio e a riprendermi da una situazione mai provata prima.
Sig. Comandante, io voglio segnalare a Lei questi militari (tutti) che sono intervenuti per farmi uscire da quell’episodio e farmi riprendere coraggio per tornare a casa. Non so neanche a quale reparto appartengono nè li saprei riconoscere. Sono stati di una bravura, correttezza, altruismo e generosità che non pensavo potesse più trovarsi in nessuno. Sono degli angeli e meritano il plauso dei cittadini e delle Autorità.
Ringrazio anche l’Arma dei Carabinieri tutta per il lavoro e gli sforzi che fa tutti i giorni per gli Italiani. Grazie e viva l’Arma dei Carabinieri”.