“L’incredibile vicenda del depuratore di Imperia si arricchisce delle ultime dichiarazioni del sindaco Scajola in cui ha candidamente dichiarato che il depuratore cittadino ha gravi carenze in quanto non funziona la deodorizzazione (notizia che ha sorpreso solo gli imperiesi che soffrono da anni di anosmia), non depura correttamente le acque e quindi scarica sulla costa, dalla tubazione di rilancio rotta da mesi, residui fognari non a norma – Interviene così Lucio Sardi, esponente di Sinistra Italiana, in merito alla situazione del depuratore di Imperia.
Depuratore di Imperia: l’intervento di Lucio Sardi
“Per cercare di aiutare i cittadini che potrebbero avere a difficoltà a raccapezzarsi nella sequela di dichiarazioni, atti, annunci e smentite sulla vicenda, ne riporteremo alcune, chiedendo al lettore, nella migliore tradizione delle riviste di enigmistica, di fare il gioco del “vero o falso” per testare sulla base delle risposte la propria conoscenza in merito.
- – 21 marzo 2019 dichiarazioni di Scajola a margine di incontro con la Provincia sui problemi di funzionamento del depuratore: “Entro il 15 di aprile (del 2019 n.d.s.) Rivieracqua dovrà fornire i dati di un nuovo sistema di trattamento dei fanghi. Queste sono le date che ci siamo dati, dopo di che noi verificheremo se tutto ciò è stato osservato. Se è osservato, noi saremo ben lieti di affrontare la stagione turistica. Se così non sarà, per quanto concerne il Comune di Imperia, cambieremo il gestore con ordinanza”;
- – 28 marzo 2019 comunicato di Rivieracqua dopo sopralluogo tecnico con Comune e Provincia: “L’impianto adesso è funzionante, il refluo che esce depurato non è perfetto perchè la flora microbiologica si sta creando. Si stanno definendo anche gli interventi per riparare la tubazione a mare che ha qualche problema. Questo succederà entro il prossimo mese di aprile (2019), anche quell’aspetto lì sta rientrando”;
- – 12 luglio 2019 l’assessore Gandolfo annuncia interventi per risolvere problemi dei miasmi del depuratore e dichiara: “Vorrei ricordare, infine, che è grazie all’azione del sindaco Claudio Scajola che nei mesi scorsi è stato possibile riattivare l’impianto di depurazione. La nostra attenzione verso l’ambiente è massima, tanto che siamo intervenuti per il ripristino della condotta a mare, garantendo così la qualità delle acque di balneazione ben oltre il doveroso rispetto dei limiti normativi”;
– 1 ottobre 2019 dichiarazione di Scajola: “Oggi il depuratore manda un odore insopportabile, non soltanto per tutti gli abitanti del rione delle Ferriere, ma si sta diffondendo in mezza città. È una cosa vergognosa. Non voglio scaricare responsabilità. Il Comune ha dato la gestione del depuratore a Rivieracqua, ha fatto diverse diffide. Costantemente monitoriamo e facciamo segnalazioni. Hanno ricominciato ieri a fare manutenzioni sui filtraggi, senza avvertire il Comune e senza nessuna precauzione. È una cosa che non va bene e noi tuteleremo i nostri diritti e i diritti degli imperiesi. Questo problema va risolto in via definitiva e adiremo a qualsiasi via ci possa consentire di rispettare i diritti dei cittadini”;
– 18 settembre 2020 dopo la denuncia di alcuni giornali sulla rottura del tubo di rilancio a mare (quella di cui si parlava a marzo 2019?) viene emessa dal Sindaco Scajola l’Ordinanza sindacale contingibile e urgente n. 387 con la quale si dispone che “Rivieracqua provveda entro 72 ore alla riparazione del tubo di rilancio a mare della stazione di sollevamento ex Ferriere, eliminando ogni causa di sversamento in mare di reflui trattati a valle dell’impianto di depurazione”; - – 11 dicembre 2020 dichiarazioni di Scajola: “Dal 2017 ad oggi il depuratore ha sempre puzzato e non ha mai funzionato bene“;
- – 12 dicembre 2020 dichiarazioni del presidente di Rivieracqua: “Il depuratore? Non ne abbiamo la piena disponibilità. Non possiamo intervenire per la riparazione del tubo di mandata”;
- – 5 gennaio 2021 (3 mesi e mezzo dopo l’ordinanza del Sindaco che dava a Rivieracqua 72 ore di tempo per intervenire) il Comune annuncia lo stanziamento di 160 mila euro per riparare la rottura del tubo di rilancio a mare del depuratore;
- – 18 gennaio 2021 l’Assessore Gandolfo in risposta a question time su rottura del tubo del depuratore annuncia: “Entro fine marzo riteniamo che la questione possa essere risolta” e di seguito “È un tubo di mandata del depuratore e quindi dovrebbe uscire acqua filtrata e non sporca. Se così non fosse, dovremmo avere segnali di inquinamento nella zona del Parco urbano. Ad oggi non abbiamo notizie in questo senso”;
- – 28 marzo 2021 l’Assessore Gandolfo sull’annunciata riparazione del tubo da parte del Comune dichiara: “la consegna (del nuovo tubo per la riparazione n.d.s.) dovrebbe avvenire tra la fine della prossima settimana e l’inizio di quella successiva. I lavori inizieranno immediatamente dopo, condizioni meteo-marine permettendo”;
- – 2 aprile 2021 viene siglata la determina dirigenziale che approva la stipula del contratto con la Marittima Group Service, per i lavori di riparazione, entro 45 giorni, della condotta del depuratore;
- – 1 giugno 2021 a seguito di inquinamento da batteri fecali rilevato da Arpal il Sindaco emette ordinanza di divieto di balneazione n. 158 nella costa di fronte al depuratore, divieto revocato solo il 24 giugno;
- – 5 luglio 2021 il Sindaco Scajola diffida ad adempiere a Rivieracqua relativamente ai problemi delle emissioni maleodoranti provenienti dal depuratore;
- – 10 luglio 2021 ennesima diffida del Sindaco a Rivieracqua per attestare il regolare funzionamento del depuratore in cui però dichiara che “la sistemazione del tubo di scarico del refluo dal depuratore, predisposta dal Comune di Imperia, è stata posticipata a fine estate in quanto il lavoro avrebbe comportato la chiusura dell’impianto e lo sversamento a mare dei reflui, per almeno un mese, sulle coste Imperiese e Dianese, con conseguente divieto di balneabilità, provocando notevoli danni ambientali ed economici in piena stagione turistica. Tale decisione era stata assunta in quanto, nel corso di una riunione a fine maggio, era stato comunicato dai tecnici di Rivieracqua che le analisi del liquido di fuoriuscita dal depuratore evidenziavano assenza di un possibile inquinamento”;
- – 10 luglio 2021 comunicato di Rivieracqua: ”Con riferimento alla odierna diffida da parte del comune di Imperia avente ad oggetto – Problemi dell’impianto di depurazione di Imperia- Rivieracqua precisa che a seguito di verifica effettuata in giornata si è potuto riscontrare come il depuratore in oggetto stia operando al pieno delle proprie potenzialità“;
- – 16 luglio 2021 emessa nuova ordinanza di divieto di balneazione per inquinamento da batteri fecali nel tratto di costa di fronte al depuratore, divieto revocato il 23 luglio;
- – 3 agosto 2021 dichiarazioni di Scajola: “Il depuratore non funziona, serve una revisione totale. C’è una mancata manutenzione da tempo. Da quello che ci risulta devono essere fatti diversi interventi sui macchinari. Non funziona la deodorizzazione e il tubo che scarica in mare dimostra fasi alterne. I reflui che fuoriescono sono anomali, non corrispondono a come dovrebbero essere. I lavori di riparazione però non si possono eseguire ora perché si dovrebbe interrompere, seppur per un breve lasso di tempo, l’attività del depuratore e scaricare in mare. Non è fattibile in questa stagione”;
- – 4 agosto 2021 annuncio di Scajola sulla sua ultima “trovata” per risolvere i problemi dei miasmi del depuratore: “Per quanto riguarda la deodorizzazione stiamo valutando la possibilità di utilizzare le ciminiere esistenti, adiacenti al depuratore, per convogliare l’uscita dei fumi. Se non sarà possibile dovremo comunque collocare due ciminiere perché possano garantire che in caso di malfunzionamento, i fumi possano essere convogliati in alto”;
Risultato del test:
Se hai risposto che sono tutte notizie o dichiarazioni non rilasciate sei un inguaribile sognatore che si estranea dalla realtà. Occhio a dove ti tuffi.
Se hai risposto che sono tutte vere sei un cittadino di Imperia a cui piaceva andare al mare sereno ma non lo è più da tempo.
Se hai risposto che è tutto logico, che non si sono persi oltre due anni senza risolvere i problemi di funzionamento del depuratore e che è normale che non si sia stati capaci in un anno neanche di riparare la rottura della perdita del tubo di rilancio a mare, di sicuro ti chiami Claudio”.