24 Gennaio 2025 14:14

Covid: Vessalico maglia nera nelle vaccinazioni, percentuale più bassa della Liguria. L’appello del Sindaco. “Fatelo per voi e gli altri, è l’unico modo per tornare a una vita normale”

In breve: La percentuale di vaccinazioni anti Covid registrata finora nel paese è del 44%.

Vaccinarsi è l’unico modo che abbiamo per tornare a vivere una vita sociale e non subire più lockdown. Dobbiamo vaccinarci non solo per noi, ma per tutte quelle persone che non possono farlo per patologie particolari. Dobbiamo vaccinarci per rispetto verso tutti coloro che hanno affrontato questo terribile virus e non ce l’hanno fatta“.

Questo l’appello di Paola Giliberti, Sindaco di Vessalico, paesino di circa 260 abitanti della valle Arroscia, a fronte della bassa percentuale di vaccinazioni anti Covid (44%) registrata finora nel paese, l’ultima di tutta la Liguria. A seguire, al penultimo posto, c’è il vicino comune di Ranzo.

Con la speranza di sensibilizzare le persone sull’importanza di proteggersi dal virus, attraverso la vaccinazione, il Sindaco ha deciso di lanciare un appello.

Covid: Vessalico maglia nera nelle vaccinazioni, percentuale più bassa della Liguria

“Ho ricevuto in questi giorni la notizia della bassissima percentuale di vaccinazioni a Vessalico: siamo addirittura gli ultimi in Liguria – afferma Paola Giliberti Ormai purtroppo questo virus è entrato nelle nostre vite, dobbiamo accettare che in futuro sia prassi vaccinarsi annualmente per tenerlo sotto controllo.

Questo vaccino diventerà a breve una consuetudine a cui non faremo nemmeno più caso: dobbiamo solo abituarci all’idea.

Vaccinarsi è l’unico modo che abbiamo per tornare a vivere una vita sociale e non subire più lockdown. Dobbiamo vaccinarci non solo per noi, ma per tutte quelle persone che non possono farlo per patologie particolari. Dobbiamo vaccinarci per rispetto verso tutti coloro che hanno affrontato questo terribile virus e non ce l’hanno fatta. Verso coloro che sono riusciti a sopravvivere ma ne porteranno i segni per sempre.

Per i nostri bambini, che hanno subito la didattica a distanza e il mancato contatto con maestri e compagni. Per i nostri ragazzi, che hanno perso un anno e mezzo della loro preziosissima adolescenza, perché possano rimanere ancora liberi. Per chi ha perso il lavoro, per chi si è trovato a dover chiudere la propria attività, per chi è rimasto ‘fermo’, per chi sta ancora aspettando che il proprio lavoro possa ripartire.

Per le innumerevoli dolorose vicende che abbiamo sentito e vissuto in questi lunghissimi mesi. I contagi e i ricoveri in Provincia di Imperia stanno crescendo, li possiamo fermare solo con la vaccinazione.

In questi giorni – dichiara Paola Giliberti a ImperiaPost – vorrei provare a parlare con l’Asl per organizzare alcune giornate di vaccinazione a Pieve di Teco, in modo tale da raggiungere più facilmente i cittadini della valle Arroscia”.

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