Finale Ligure non si ferma mai. Dopo essere stata eletta qualche settimana fa dal famoso quotidiano inglese tra le 10 mete da visitare assolutamente in Europa torna agli onori della cronaca per una nuova ed importante iniziativa: nasce infatti proprio in questi giorni la prima Polisportiva dell’ Outdoor Finalese. Questa associazione, voluta fortemente dall’amministrazione guidata da Ugo Frascherelli e dall’assessorato al Turismo, è stata creata con l’intento di coordinare tutte le associazioni che si occupano di attività all’aria aperta presenti sul territorio.
Finale Ligure è da sempre considerata una delle capitali mondiali dell’outdoor: più del 25% delle presenze turistiche nella cittadina sono legate a questo mondo.
“Sinora tutte le iniziative sono state create e portate avanti dai privati ed il supporto delle varie amministrazioni è stato spesso carente-commenta il sindaco Ugo Frascherelli- Uno dei punti del nostro programma elettorale era proprio il rilancio e il sostegno al mondo dell’outdoor e ad un mese e mezzo dalle elezioni è stato creato questo ufficio che permetterà alle diverse realtà legate a questo mondo, dalle associazioni, ai privati, alle strutture alberghiere, di lavorare in sinergia. Si tratterà di un organo di stampo operativo, che avrà quindi l’obiettivo di coordinare e portare avanti progetti sinora realizzato grazie all’iniziativa dei singoli privati”.
La Polisportiva dell’ outdoor finalese avrà una propria sede ed un proprio direttivo. Carlo Mamberto (organizzatore di Finale for Nepal) e Riccardo Negro (A.S.D. Blu Bike, organizzatore della 24 ore in MTB e dell’Enduro World Series) saranno rispettivamente presidente e vice presidente, e verranno affiancati nel loro lavoro da altre persone di grande esperienza del mondo outdoor.
Spiega il Presidente Carlo Mamberto:“Questa associazione nasce non con l’intento di sostituirsi ad altre realtà già esistenti sul territorio, ma con l’obiettivo di coordinarle. Sinergia sarà la parola chiave che animerà il lavoro di questo comitato nei prossimi anni. Il nostro preciso obiettivo è quello di avere una strategia comune legata al turismo outdoor”.
“Finalmente è stato creato quello che tanti aspettavano, un organo di grande competenza che servirà a creare un territorio ben strutturato ed a risolvere le varie problematiche che le attività outdoor comportano , prendendo a modello altre realtà vincenti e consolidate del settore, quali Arco di Trento e Chamonix.”