Il Comune di Rezzo e le associazioni Masci (Adulti Scout), Pro Loco, Gruppo cacciatori di Lavina hanno lavorato con passione per recuperare nell’area di Lavinella (antico insediamento distrutto nel 1300 da una imponente frana) il percorso su sentiero e mulattiera che da Lavina porta alla cappella di San Bernardo. Questo suggestivo e antico sito presenta emergenze storico-artistiche legate alle tradizioni ed alla storia.
Ritrovo alle 9,30 a Lavina e avvio sull’antica mulattiera che univa Oneglia al Piemonte e Genova alla Provenza, dopo circa un’ora si giungerà in prossimità del Passo del lupo dove si trova la Cappella itineraria di San Bernardo di Menton che incorpora un pronao che ebbe funzione di rifugio per i viandanti ed è decorata all’interno da affreschi con figure sacre e allegoriche della seconda metà del Quattrocento (bisognose di restauri).
Alle 12 Liturgia della Parola officiata dal Diacono Alessandro Dell’Erba, dopo i saluti del Sindaco di Rezzo e dei Sindaci di Cesio e Borgomaro, visita guidata agli affreschi e del sito a cura di Esperti d’arte. Alle 13 pranzo al sacco.
Dopo il pranzo si riprenderà il percorso in discesa che conduce alle pendici del Poggio delle Valasse e si visiteranno i ruderi dell’antica Chiesa matrice di Santa Maria Maddalena. Secondo l’archeologo e storico Lamboglia si tratterebbe di un insediamento fortificato paleocristiano o altomedioevale legato al mito provenzale della Maddalena.
Il ritorno a Lavina si svolgerà sul sentiero della Fontana delle Ciliegie (bellissima fontana a 5 vasche immersa nel verde) e si potrà ammirare il Bosco delle castagne delle donne. Rientro previsto a Lavina alle ore 17,30 circa.
L’evento ripete il primo del 2016 che ebbe grande successo e consentì a decine di partecipanti di scoprire il misterioso ed affascinante sito di “Lavinella” da qualcuno definito il Machu Picchu del Ponente ligure. Negli anni la Comunità di Lavina e della Giara e le diverse Associazioni, hanno contribuito alla pulizia dei sentieri e dei siti ed al mantenimento della Cappella di San Bernardo (riparazione tetto in ardesia ed installazione di portoncino per preservare gli affreschi da possibili danni di selvatici). La festa rappresenta quindi la prosecuzione di un percorso di valorizzazione verso il pubblico degli appassionati del nostro bel Entroterra e l’occasione per avviare una petizione volta a trovare Fondazioni disposte a sostenere il restauro dei meravigliosi affreschi.
- Ritrovo: ore 9,30 davanti Chiesa parrocchiale di Lavina (frazione di Rezzo)
- Difficoltà: escursionistiche
- Dislivello: 370 ml circa.
- Abbigliamento: scarponcini da trekking – indumenti protettivi – pranzo al sacco ed acqua.