Reggio Calabria – Chiara Rizzo Matacena è stata scarcerata oggi a seguito dell’ordinanza emessa dal GIP Olga Tarzia di Reggio Calabria in accoglimento della richiesta dei suoi legali Candido Bonaventura e Carlo Biondi in favore di una misura meno restrittiva. Lady Matacena, dunque, finirà agli arresti domiciliari proprio come l’ex Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola. Entrambi sono stati arrestati nell’ambito dell’inchiesta “Breakfast” relativa al presunto piano da parte dei due, assieme ad altre 5 persone, relativo al trasferimento dell’ex Deputato di Forza Italia Amedeo Matacena, condannato a cinque anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, da Dubai a Beirut.
La richiesta dei domiciliari sarebbe stata concessa a fronte dell’applicazione del decreto legge 92/14, in vigore dal 28 giugno, in base al quale non può essere applicata la custodia cautelare in carcere se è prevedibile che la pena da applicarsi all’esito del processo sarà non superiore a tre anni.
“L’attore e il gestore dell’operazione di Libano è Scajola al quale mia moglie aveva chiesto aiuto – ha detto via Skype Amedeo Matacena – è lui che ha proposto e gestito l’operazione. Quindi mandare lui ai domiciliari e tenere mia moglie in carcere è stato davvero assurdo”.