23 Dicembre 2024 21:08

23 Dicembre 2024 21:08

Cervo: parcheggi a pagamento, protesta Federconsumatori. “Incubo invivibile, una brutta accoglienza turistica”

In breve: Di recente, anche il gruppo del PD, di cui fanno parte esponenti della maggioranza, sta chiedendo di rivedere la medesima delibera.

La Federconsumatori, sezione di Imperia, ha recentemente esaminato e accolto l’appello del Gruppo Spontaneo per la Salute e Ambiente in Cervo zona Foce, per valutare la situazione cervese in merito alla “stangata parcheggi”.

L’avvocato dell’associazione Federconsumatori avv. Mattia Caruso ha esaminato le osservazioni e le richieste del Gruppo Spontaneo assai simili a quelle espresse nella contemporanea petizione on line del Gruppo Viva Cervo che ha ricevuto un vasto consenso popolare.

Di recente, anche il gruppo del PD, di cui fanno parte esponenti della maggioranza, sta chiedendo di rivedere la medesima delibera.

Cervo: parcheggi a pagamento, protesta la Federconsumatori

“L’avvocato della Federconsumatori, ha chiesto alla Sindaca, Natalina Cha, l’annullamento della delibera di Giunta, relativa alle imposizioni parcheggi, n.83/21 del 9.7.21, perché, in estrema sintesi: “la delibera risulta chiaramente affetta da manifesta illogicità ed espressiva di eccesso di potere nel quadro di una istruttoria carente ”.

Il Gruppo Spontaneo della Zona Foce, con il proprio Presidente prof. Marino Reymondet, sperano che la gravità di quanto accaduto porti rapidamente ad attuare le modifiche richieste, per salvare l’estate a contribuenti residenti e proprietari di seconde case, in quanto, la relazione dell’avvocato, è stata lapidaria.

A Cervo, si sta protestando, sia per le tariffe dei parcheggi ingiustificatamente alte, sia per lo sconcerto di avere la conferma che la creazione del problema parcheggio, prima inesistente, e’ stato creato solo per fare cassa, sulla base di istruttorie carenti e soluzioni in contrasto al buon senso e alla normativa (rif. rel. avv. Mancuso).

L’Amministrazione precedente, con il Sindaco Giordano, a Cervo, aveva già tentato una prima invasione di parcheggi blu inadeguata ma, aveva saputo ascoltare le osservazioni dei cittadini, ripristinando, secondo la legge, adeguati stalli bianchi liberi, negli immediati pressi di quelli blu a pagamento.

Con la precedente Amministrazione, si ricorda che, le zone blu, avevano anche orari liberi in alcuni momenti della giornata (pausa pranzo) e tariffe inferiori ed inoltre, per venire incontro alla maggiore richiesta di parcheggi (esclusivamente nei mesi estivi), il Sindaco precedente, aveva lasciato libere al parcheggio, alcune aree demaniali vicine alle residenze (es. in zona Foce – lungo il torrente Steria).

Con questi semplici accorgimenti, in tutte le zone, del comune di Cervo, anche nel mese di Agosto, era stato raggiunto un equilibrio ed una “rotazione” possibili.

La nuova amministrazione della Sindaca, Cha, ha rotto questo equilibrio, creando disagi già nell’estate del 2020, per l’incomprensibile chiusura, nel periodo estivo, degli spazi demaniali che permettevano di accogliere la temporanea maggiore richiesta di parcheggi.

In particolare nella zona lungo l’argine presso via Foce, è stato chiuso, anche in agosto, un necessario percorso veicolare e spazio a parcheggio gratuito, in zona demaniale, senza che siano state poste segnalazioni comprensibili e/o regolari.
In questa terribile estate 2021 per i contribuenti già provatissimi dalla pandemia, ancora in corso, la nuova situazione, imposta dalla Sindaca Cha, è diventata un incubo invivibile.

Per residenti e contribuenti a Cervo è diventato praticamente impossibile trovare zone libere nei pressi delle proprie abitazioni.

Quanti, a Cervo, non si possono permettere i costi esagerati delle nuove tariffe parcheggio, o quanti, moralmente, non sono disposti ad accettare tasse aggiuntive illogiche, come in un esodo, si stanno spostando in zone residenziali altrui o in “parcheggi” definiti così dalla nuova Amministrazione ma, che in realtà, sono sterrati anche distantissimi dalle proprie abitazioni, senza servizi di sorta e con percorsi di accesso bui e pericolosi.

In merito alla illogicità della delibera n. 83/2021 del 9.6.21, le note dell’avvocato sono chiare:
(si riportano alcuni stralci della disanima dell’avvocato in merito alle criticità della delibera):

  • – “non è prevista una adeguata alternanza tra zone a pagamento (strisce blu) e aree libere (strisce bianche) “ ricordando che la percentuale deve essere del 50%;
  • – non e’ prevista una zonizzazione delle aree a pagamento né si postula la possibilità di corrispondere un onere sganciato dall’effettivo impiego (…) senza prevedere alcuna gradualità, neanche di reddito”
  • – “non puo’ essere in alcun modo stimato nel conteggio un campetto sterrato privo di strisce bianche”;
  • – “ricorre altresì, un’evidente disparità di trattamento nei confronti degli abitanti della zona Foce” rif. Delibera 23.18.05.21
  • – che indica addirittura, in discrimine incomprensibile, che: “non sono ammessi abbonamenti in zona Foce”;
    (…)
    “nel regolamento non e’ prevista alcuna gradualità nei confronti dei c.d. abitanti delle seconde case che hanno già fatto fronte al servizio di parcheggio, in prossimità delle loro abitazioni, attraverso gli oneri di urbanizzazione nonché al momento dell’acquisto dell’immobile oltreché in ragione della periodica corresponsione dell’ IMU e di altre imposte comunali” .
    (…)
    “scelte irragionevoli e prive di adeguata motivazione (non traducibili a preminenti esigenze di cassa) (…) “l’esercizio del predetto potere deve essere fondato su un’adeguata e completa istruttoria e deve rispondere ai criteri di logicità, e della proporzionalità della misura rispetto al fine perseguito”.

Una gran brutta accoglienza turistica per residenti e soprattutto per i proprietari di seconde case che, con le proprie significative tassazioni, tengono in vita Cervo.

Quindi, le dichiarazioni rese dalla Sindaca Cha (rif. “Riviera 24.it” 10.08.21).”l’aumento esponenziale della possibilità di trovare parcheggi il nuovo sistema permette maggiore turnazione negli stalli blu con aumento esponenziale della possibilità di trovare parcheggi in ogni zona del paese. I parcheggi gratuiti sono inoltre aumentati di 95 unità nel 2021 e aumenteranno di 200 nel corso del 2022″ .. non corrispondono al vero, allibiscono e creano seria preoccupazione.

Associazioni, gruppi politici e cittadini, stanno verificando che di “esponenziale”, vi è solo una situazione irregolare, impossibile da sopportare. Anche la sbandierata “sicurezza” pare essere propriamente carente, sia per via dei parcheggi sterrati, sia per la segnaletica non corretta o propriamente assente.

La soluzione “torta di riso finita”, per riempire le casse di Cervo con economiche “latte di blu” per i parcheggi a pagamento, non è adeguata.

Come dimostrano foto fatte dai cittadini, o come puo’ essere visto passeggiando per le varie zone di Cervo, non è stata fatta alcuna miglioria, non si è risposto ai bisogni fondamentali dei contribuenti residenti e dei proprietari di seconde case. Cittadini che per necessità e sicurezza, come sempre è stato, debbono proseguire parcheggiare presso le abitazioni, non avendo mai impedito la “rotazione” e, avendo, da sempre, già anche contribuito per tale servizio di urbanizzazione primaria legata alle proprie residenze.

Sterrati, bui, distanti, anche pericolosi per famiglie e lavoratori non rappresentano “sicurezza”. I moltissimi spazi blu lasciati vuoti, per necessità o protesta, non rappresentano un servizio o un “ordine” per cui potersi vantare.

I cittadini paganti chiedono che la normativa di riferimento sia rispettata e di poter vivere nelle proprie zone di residenza, avendo da sempre già provveduto a contribuire, con le imposte pagate, al servizio di parcheggio, nei pressi delle proprie abitazioni per necessità di vita e sicurezza.

A Cervo, sarebbe possibile fare correzioni rapide alla delibera 83/2021, per rispondere ai bisogni dei cittadini e proprietari di seconde case?

Prendendo atto delle osservazioni fin qui esposte per eliminare disagi tanto gravi in Cervo, basterebbe che la Sindaca Cha provvedesse, con una semplice “latta di bianco”, a ripristinare la situazione antecedente la delibera del maggio 2021 e garantisse la riapertura dello spazio demaniale, nei pressi della zona Foce.

L’idea di creare, forse nel futuro, nuovi parcheggi turistici, gratuiti e periferici, oggi non ancora esistenti, potrebbe anche essere una iniziativa utile per i turisti di giornata ma non per i residenti e proprietari di seconde case che, necessitano, per sicurezza e in rispetto della normativa, di parcheggiare, presso le proprie case.

Per la sicurezza, basterebbero controlli attenti e il rispetto delle normative.

Cervo puo’ desiderare di mutarsi nel leggendario Regno di Nottingham? Quali saranno i nuovi Robin Hood? Certo non lo si puo’ credere. I vari gruppi, i consiglieri di minoranza, le associazioni e i singoli, tenacemente, anche nel periodo festivo, si stanno spendendo per evitarlo. Chiedendo semplici e fondamentali correttivi alla Sindaca Cha a tutela di valori e diritti.

l Gruppo Spontaneo per la salute e ’ambiente zona Foce attraverso il proprio Presidente, ringrazia pubblicamente la Federconsumatori l’interessamento profuso dall’avvocato Mattia Caruso , il gruppo Viva Cervo, nonché, il Gruppo Consiliare “Uniti Per Cervo” che ha esposto proposte decisamente più condivisibili e di buon senso, per residenti e contribuenti, purtroppo, rimaste totalmente inascoltate”.

C.S.

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