“Come Giovani Democratici abbiamo deciso di scrivere una lettera al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, perché a poco meno di un mese dal rientro delle studentesse e degli studenti nelle aule delle nostre scuole, riteniamo sia fondamentale sollecitare le istituzioni competenti ad agire su diverse questioni”.
Lo scrivono, in una nota, i Giovani Democratici di Imperia, preoccupati per la scarsa chiarezza in termini di norme anti-covid, per le condizioni di fatiscenza degli edifici scolastici e per “lo stato fisico e mentale delle studentesse e degli studenti dopo due anni di pandemia” in vista dell’imminente rientro in classe dopo le vacanze estive.
Imperia: scuola, Giovani Democratici scrivono al Ministro Bianchi
“Come primo punto abbiamo sollecitato il Ministro a lavorare seriamente su un rientro in presenza ed in sicurezza, perché la scuola è il luogo della socialità per eccellenza e siamo convinti che occorra fare il possibile affinché si torni nelle aule e lo si faccia nel rispetto delle norme anti-covid.
Abbiamo poi richiesto un’attenzione maggiore sulla drammatica situazione in cui si trovano i nostri edifici scolastici della provincia di Imperia, spesso fatiscenti tanto da risultare inagibili e scarsi dal punto di vista dell’innovazione tecnologica.
Infine abbiamo deciso di porre all’attenzione del Ministro anche un altro problema che affligge la comunità studentesca, ma di cui si parla ancora troppo poco nell’ormai saturo dibattito pubblico: lo stato fisico e mentale delle studentesse e degli studenti dopo due anni di pandemia.
È noto ormai come il mondo della scuola sia stato rivoluzionato dal febbraio 2020 ad oggi, ma questi cambiamenti così drastici si sono riflessi anche sulla comunità studentesca e lo hanno fatto in modo controproducente. La salute psico-fisica delle studentesse e degli studenti deve essere un tema di grande rilevanza, perché si tratta di una comunità di persone più fragile rispetto ad altre, sia per il momento di crescita personale, sia per la necessità di certezze di cui nella vita si necessita, ma che se vengono meno possono causare problemi o disturbi significativi.
Noi abbiamo dunque deciso di sollecitare il Ministro Bianchi a lavorare su questi temi perché di scuola si parla poco, ma senza una scuola efficiente, innovativa e sicura, è impensabile ottenere nel lungo periodo una società migliore. Come Giovani Democratici questo lo sappiamo e abbiamo così chiesto al Ministro di agire in tal senso.
Ora attendiamo con impazienza una risposta da parte del Ministro con la speranza che quest’ultima possa essere quantomeno soddisfacente. Certamente vigileremo con determinazione la vita delle studentesse e degli studenti nell’anno scolastico che sta per iniziare e se si dovessero replicare le stesse drammatiche situazioni a cui abbiamo assistito dal settembre 2020 al giugno 2021, non esiteremo a far sentire il nostro grido di protesta”.