Si è tenuto questa mattina, in Tribunale a Imperia, il processo per direttissima per un 23enne somalo arrestato sabato notte, a Sanremo, al termine di una violenta rissa in Corso Trento Trieste.
Imperia: 23enne arrestato a Sanremo
Secondo quanto ricostruito il 23enne sabato notte avrebbe preso parte a una violenta rissa a seguito della quale si è reso necessario l’intervento dei Carabinieri. All’arrivo dei militari, il giovane brandeggiava una bottiglia di vetro spaccata, utilizzandola come arma.
Alla vista dei Carabinieri il 23enne avrebbe reagito con calci e pugni, provocando ai due militari intervenuti lesioni giudicate guaribili in tre giorni. Successivamente, una volta caricato a bordo dell’auto dei Carabinieri per essere trasferito in Caserma il giovane avrebbe colpito la vettura con ripetute testate e calci. Giunti al cortile interno del comando, il giovane avrebbe nuovamente dato in escandescenza, colpendo e danneggiando il paraurti e il montante con due calci.
Dopo alcuni minuti, il 23enne sarebbe caduto in uno stato di incoscienza, dovuto probabilmente all’uso di sostanze stupefacenti, che non avrebbe reso possibile le operazioni di arresto.
A quel punto, è stato richiesto nuovamente l’intervento dei sanitari del 118 che hanno proceduto al trasporto del giovane presso il pronto soccorso di Sanremo. Dimesso nel primo pomeriggio del giorno dopo, il 23enne è stato dichiarato in arresto.
Nella mattinata di oggi, in Tribunale a Imperia, il giudice Bosacchi (PM Politi) ha convalidato l’arresto. Il legale del 23enne, l’avvocato Davide La Monica del Foro di Imperia, ha chiesto la scarcerazione con obbligo di firma tre volte alla settimana presso i Carabinieri (l’imputato risiede presso la Caritas della città dei fiori). L’avvocato ha chiesto anche i termini a difesa e l’udienza è stata rinviata al 15 ottobre 2021.
