IMPERIA – A scriverci è Veronica Corigliano, una nostra lettrice amareggiata per lo stato in cui versa la città. Invita al buon senso, al cercare di remare tutti nella stessa direzione per arrivare ad un obiettivo comune: una città finalmente pulita.
“Il muro della porcheria…lo sbarco dei rifiuti.
Quando sbagliamo c’è chi è sempre pronto a farcelo notare con discrezione o meno.Errare è umano e spesso lo si fa per inesperienza o poca informazione, ma quando tutto è evidente , il malessere e le lamentele quotidiane diventano irrefrenabili, forse bisogna incominciare ad ascoltare davvero chi sta dall’altra parte e non fare sempre orecchie da mercante!
Sono esterefatta nel vedere la mia città ridotta allo stremo tra problematiche politiche, poco lavoro, negozi chiusi e spazzatura che cresce ogni santo giorno davanti ai nostri occhi. Non so chi abbia torto e chi ragione, non so per quale motivo a volte i cassonetti sono vuoti e per terra si trovano montagne di spazzatura, o ci sono zone dove la spazzatura non viene ritirata da settimane. So solo che mi vergogno davvero per ciò che sta accadendo.
Forse il metodo di lavoro è errato? Perché in altri comuni non distanti da noi il servizio funziona e qui no? O per lo meno i disagi sono minori o quasi inesistenti. Quando si è in tanti a comandare spesso si finisce per fare un lavamani generale, tanto la colpa è sempre di altri. È sempre il solito discorso del cane che si morde la coda: tutti onesti, nessun colpevole! Pago come tutti i cittadini servizi inesistenti, perché non si inizia a lavorare seriamente? Chi sbaglia deve essere punito, cittadino o dipendente Tradeco che sia.
Si può continuare con il servizio giornaliero e insieme adoperare personale a turno per pulire le zone più disastrate, e una volta pulite un po’ di vigilanza, una telecamera e soprattutto tanto buon senso da parte nostra e credo che si possa andare tutti nella stessa direzione! È diventato davvero difficile vedere ciò che ci circonda, le documentazioni raccolte possono testimoniarlo, anche se penso che tutti noi abbiamo occhi per vedere”.