Presentazione ufficiale questa mattina a Palazzo comunale per l’edizione 2021 del Raduno delle Vele d’Epoca, in programma da giovedì a domenica in Calata Anselmi. Sono 44 le imbarcazioni iscritte fino ad oggi, cui si aggiungono una decina di Dragoni e tre splendide imbarcazioni della Marina Militare Italiana.
Comune, Camera di commercio e Assonautica taglieranno il nastro giovedì alle 17,30 al suono della Fanfara della Marina Militare. In programma anche Cargo, la rassegna di esposizione e vendita e naturalmente le regate curate dallo Yacht Club di Imperia. Il sabato sera ci sarà uno spettacolo di fuochi d’artificio che partiranno dal centro del porto. La domenica mattina la grande parata di eleganza, per arrivare poi alla cerimonia di chiusura alle 17,30.
Claudio Scajola: “Questa è la manifestazione della ripresa”
Spiega il sindaco Claudio Scajola: “Questa è la manifestazione della ripresa. Vuole essere la ripresa del turismo, della vela, delle manifestazioni , importanti. Non soltanto per la nostra bella città, ma per tutto il Ponente. Dobbiamo riprendere la vita normale. Abbiamo fortissimamente voluto questo evento; lo abbiamo deciso a giugno ed era abbastanza complesso, ma ci abbiamo scommesso. Ci sono tante barche importanti che si sono iscritte e ciò vuol dire che è stato recepito questo messaggio”.
“Non dobbiamo assolutamente trascurare la sicurezza, quindi si entrerà soltanto con il green pass. Quindi garantiamo la sicurezza e facciamo capire che ci può essere la ripresa se ci si comporta bene, se siamo virtuosi nell’osservare le norme. I dati che mi hanno fornito stamattina danno una presenza turistica in crescita del 40%. Un dato molto lusinghiero, unico, che sommandosi a quelli delle altre comunità della Riviera, fanno capire che la gente ha voglia di vivere e di tornare alla normalità. E a noi serve per dare ossigeno ai nostri esercenti”.
Enrico Lupi: “Puntiamo sulle vele, ma soprattutto sui cantieri navali”
Sottolinea il presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria Enrico Lupi: “Come Camera di Commercio Riviere di Liguria abbiamo accolto l’invito e la proposta del sindaco del Comune di Imperia, Scajola. Non solo in considerazione della ripartenza di un grande evento storico della nostra città, ma anche dell’analisi socio economica che noi abbiamo fatto del territorio. Un territorio che vede la presenza di molti cantieri nautici, che fanno non solo la costruzione ma anche la manutenzione di barche estremamente importanti”.
“La Camera di Commercio vuole investire nel settore nautico, non solo a Imperia. È un settore che vede una crescita di occupazione e di richiamo della vicina Francia. Questa è la visione con cui noi abbiamo dato un considerevole apporto economico all’evento. Riteniamo che seppure nelle dimensione che si riusciranno a fare, per via dell’emergenza Covid, valesse la pena mettere un punto fermo di ripartenza. Consideriamo questa edizione come piattaforma per le successive, che dovranno cogliere tutti gli aspetti dell’economia del mare, che per noi è un settore molto importante di investimento”.
Enrico Meini: “Sarà un evento degno della città di Imperia”
Dice Enrico Meini presidente di Assonautica Imperia: “Finalmente riparte tutto, riparte la normalità e quindi anche le Vele d’Epoca. Siamo contenti che in due mesi si sia riusciti ad organizzare l’evento 2021. Ci sono tutti i presupposti per avere una manifestazione di successo: 44 barche , con 5 barche nuove, mai viste e i 10 dragoni, che fanno sempre parte delle Vele d’Epoca. Un Cargo che è più risicato, però vedrete che è posizionato in una ottima decorazione”.
“Abbiamo tutti i presupposti per fare un evento degno della città di Imperia. Il clima è bello, giusto e dovrebbe esserci anche del vento. In due mesi non abbiamo avuto quella possibilità di ampliare, anche per questione di Covid e andare alla ricerca di nuovi interventi che necessitano ad Assonautica”.
Le dimissioni prima, poi ritirate, poi il commissariamento: ora è tutto archiviato?
Risponde Meini: “Il sindaco mi ha chiesto espressamente di rientrare. Ci siamo visti in banchina quando i presupposti per le Vele d’Epoca non c’erano. Sono stato smentito e meno male. Adesso porterò al termine il mio mandato e poi decideremo se continuare o se lasciare il mio posto ad un componente di Giunta o del Consiglio di Assonautica. Quando prendo un impegno vado sino in fondo. Le mie dimissioni sono state non un atto dovuto, ma volevo dare quel segnale, quella scossa, perché venendo a mancare l’evento 2020 sapevo che saremmo andati in difficoltà. Le cifre che girano su Assonautica non sono assolutamente vere. Non dobbiamo soldi a nessuno. In questo momento dobbiamo pensare e guardare solo a quello che è l’evento. È chiaro che poi ci saranno altre possibilità. C’è la possibilità di organizzare altri eventi, soprattutto per quel che riguarda il diportismo. Vediamo di migliorare e di portarci a un livello degno della città di Imperia e di tutta la provincia”.