“Solo un paio di settimane fa in Ventimiglia, venivano feriti dei poliziotti mentre eseguivano controlli/interventi su persone straniere. Ahinoi, è accaduto di nuovo! Oggi alle 13:00, due poliziotti della Polfer di Ventimiglia sono finiti in ospedale con le braccia rotte perché, mentre stavano sottoponendo ad un controllo di polizia uno straniero Nigeriano, lo stesso, improvvisamente, si scagliava violentemente contro i due operatori, mandandoli in ospedale: uno con la frattura del gomito, l’altro con quella della spalla – Lo denuncia Stefano Cavalleri, Segretario Provinciale del SAP, tramite una nota stampa.
Poliziotti aggrediti a Ventimiglia: la denuncia del SAP
“Queste aggressione nei confronti delle FFOO, impongono una severa riflessione. Auguri innanzitutto di pronta guarigione ai due colleghi un fenomeno “annunciato” è fortemente in ascesa ahinoi.
Oramai, i delinquenti in Italia si sentono legittimati a fare come vogliono da leggi blande o inadeguate alla realtà dei fatti, mentre gli operatori di polizia sono costretti ad intervenire a mani nude per contrastare reazioni violente.
Se oggi i colleghi avessero già avuto il Taser in dotazione, forse le cose sarebbero andate diversamente. È da tempo che denunciamo il crescente e preoccupante fenomeno delle aggressioni nei confronti di poliziotti e carabinieri, ma il problema è che chi delinque, oramai, si sente come legittimato da una realtà normativa che ne garantisce quasi sempre la totale impunità.
Anzi, ancor peggio si rasenta il ridicolo quando in molti casi tali malviventi escono dagli uffici di Polizia ancor prima che sia compiuti gli atti dovuti.
È per questo che auspichiamo che, senza più ritardo, il Ministro dell’Interno distribuisca alle FF.PP il TASER, – dissuasore elettronico in grado di immobilizzare un aggressore, che dovremmo avere già in dotazione da tempo. Non si può pensare che si possa continuare a ignorare le reali necessità di una Polizia moderna.
Non di meno, chiediamo che a Ventimiglia venga istituito un Ufficio di Polizia ad hoc, dedicato esclusivamente alla trattazione dei migranti verso la Francia, che dal 2015 hanno reso la città la “Lampedusa del nord”.
Non è più tollerabile che sistematicamente gli insufficienti operatori del locale Commissariato, della Polstrada di Imperia, della Polizia Ferroviaria, vengano impiegati principalmente in servizi di ordine pubblico finalizzati a contrastare il transito clandestino di migranti verso la Francia, con l’inevitabile riduzione della principale attività di prevenzione e controllo del territorio, del traffico autostradale e ordinario, dei viaggiatori sui treni a lunga percorrenza ecc.
I Poliziotti in servizio nella provincia di Imperia stanno dimostrando, giorno dopo giorno, in piena pandemia, il proprio impegno a svolgere, con impeccabile senso del dovere, un’attività delicata anche dal punto di vista della propria sicurezza sanitaria.
Per questo il Sindacato Autonomo di Polizia, ha chiesto con urgenza alle Autorità di Pubblica Sicurezza di questa provincia di rafforzare gli organici richiedendo un immediato e risolutivo intervento da parte del Dipartimento della Pubblica Sicurezza”.