22 Novembre 2024 17:20

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22 Novembre 2024 17:20

Imperia: I.C. Littardi, Angelo Quaglia è il nuovo preside. “Mi mancheranno i miei studenti, ma felice della nuova avventura. Ai giovani dico: impegno e studio ripagano sempre”

In breve: L'istituto Littardi ringrazia per l'alta professionalità e la dedizione al lavoro la prof.ssa Rossana Tiberi e la dirigente amministrativa Carmen Delbecchi, da oggi in pensione.

È il docente Angelo Quaglia il nuovo dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Littardi di Imperia a partire dall’anno scolastico 2021/2022, che ha inizio proprio oggi.

Una nuova avventura dopo 16 anni di insegnamento, come docente di matematica e Fisica, al Liceo Vieusseux. Contestualmente, l‘Istituto Littardi comunicano un sentito ringraziamento per l’alta professionalità e la dedizione dimostrata sul lavoro alle prof.ssa Rossana Tiberi e alla dirigente amministrativa Carmen Delbecchi che da oggi sono in pensione.

Imperia: I.C. Littardi, Angelo Quaglia è il nuovo preside

Dopo 16 anni al Vieusseux ora sarà preside al Littardi. Quali sono le emozioni?

“Ho passato il concorso nel giugno del 2019, entrando in graduatoria nazionale a scorrimento. Quest’anno è arrivata la nomina per me. Nel frattempo ho avuto il tempo di abituarmi all’idea di lasciare il posto in cattedra con i miei cari studenti. 

Sono stato docente di matematica e fisica presso Liceo Scientifico Vieusseux per 16 anni, la scuola che ho frequentato anche come studente. Negli ultimi 10 anni ho collaborato molto con la dirigenza, occupandomi di diversi progetti.

Da una parte c’è la soddisfazione di iniziare una carriera nuova che desideravo, per cui ho molta carica, anche se sono consapevole che sarà molto impegnativa. Ho molto desiderio di mettermi di nuovo in gioco e imparare un nuovo modo di lavorare a scuola, la mia linea guida è sempre quella di imparare. Dall’altra c’è un po’ di nostalgia dato che ho sempre insegnato con grande passione. Già mi manca il contatto diretto con gli studenti che negli anni mi hanno dato tantissime soddisfazioni, impagabili, ma sono sicuro che ne arriveranno di nuove”.

È preoccupato per l’emergenza coronavirus?

“La situazione attuale, nell’ambito dell’emergenza Covid, aggiunge un carico di lavoro in più a quello che già le scuole dovevano fare, oltre la didattica. Le disposizioni introdotte quest’anno sono molto impegnative per tutti gli operatori, ma mi auguro che dopo il primo periodo di rodaggio pian piano le cose si stabilizzino. 

Un messaggio per gli studenti?

“Finora avevo studenti dai 14 ai 19 anni anni, già avviati verso il futuro, da quest’anno invece sono dirigente di una scuola frequentata da ragazzi molto più giovani. A loro vorrei dire che non è mai troppo presto per dedicarsi allo studio con serietà. L’impegno ripaga sempre e la cultura è la base per essere liberi, per affrontare il mondo con consapevolezza. È fondamentale per sentirsi parte della comunità, per essere cittadini attivi”.

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