IMPERIA – Il processo anti-‘ndrangheta “La Svolta” e’ ormai alle battute finali con la difesa più corposa portata avanti dall’avvocato Marco Bosio che, tra i suoi clienti ha Vincenzo Marciano’ classe ’77, Giuseppe (Peppino)Marciano’, Angela Elia, i fratelli Pellegrino e Antonio e Salvatore De Marte.
Quattro pesanti faldoni contenenti tutti gli elementi della difesa sono appoggiati sul tavolo dell’avvocato Bosio e, in aula, circa 20 persone tra amici e parenti degli imputati, seguono con attenzione ogni parola pronunciata dalla corte. “Mi piace iniziare il processo con una frase: un processo che si trasforma in sentenza, non due entita’ separate allora, ma una continuita’. E’ un processo che vive di aspetti sociali ed e’ giusto, ma il processo e’ un luogo e un momento sacro che ha le sue regole, i suoi tempi e la sua autonomia. Ho trovato fuori luogo la presenza della commissione anti-mafia ad Imperia, non si puo’ venire qui a fare pressioni. La commissione svolga il suo ruolo, ma non interferisca nel momento sacro processuale. E’ stato di cattivo gusto, un segno di debolezza venire qui a dire queste cose“.