Imperia ha tributato ieri l’ultimo saluto al Commendator Athos Giribaldi, 99 anni, amministratore pubblico e storico membro del Rotary Club del capoluogo. A ricordare la sua figura, soprattutto nel settore economico imperiese, oggi è stato Gianpaolo Nante, per anni suo collaboratore alla Salso, società che gestiva il Deposito Franco di Porto Maurizio.
La storia di Athos Giribaldi legata a quella dei commerci oleari
Racconta Nante: “Nel 1988 ero impiegato negli uffici dell’Imperia Mare e il Commendator Giribaldi presiedeva il Collegio Sindacale della stessa e dopo aver guidato una profonda ristrutturazione finanziaria della società, per problemi dovuti a versamenti Iva e canoni demaniali pregressi, mi propose di trasferirmi alla Salso, di cui era Presidente del CdA, detenendo con i suoi famigliari ed altri professionisti imperiesi la maggioranza delle quote, in vista di un significativo potenziamento delle capacità di stoccaggio per gli oli pregiati (800 tons. in silos inox all’interno del Deposito Franco).
Il rapporto con lui era quotidiano e mi ha permesso di arricchirmi professionalmente, avendo lui esercitato fin dal 1946 il ruolo di Direttore dello stabilimento, per cui i suoi suggerimenti nella logistica, nella contabilità e nel diritto societario, si rivelarono subito preziosi. Purtroppo il successivo ridimensionamento delle attività olearie cittadine, dovuto anche ai fallimenti di importanti realtà produttive (Borelli, Kernel, Sairo) e il trasferimento fuori piazza della Sasso, provocarono un preoccupante ridimensionamento operativo della Salso, cosicché, considerata la perdurante situazione di precarietà operativa ed essendo ormai iniziata la trasformazione dei due porti commerciali di Imperia in un grande scalo per imbarcazioni da diporto, gli amministratori cedettero le proprie quote ad una società (Olicontrol S.a.) del comparto oleario, con sede in Svizzera e Lussemburgo, operante in Spagna e Grecia e interessata ad ampliare il suo campo d’azione.
“Era sempre un piacere potersi confrontare con lui”
Il Presidente, perché continuammo a chiamarlo così, pur da esterno, continuò con passione a seguire e sostenere le vicende della Salso e felice che la società fosse finita in buone mani, continuò a elargire a me e ai nuovi amministratori preziosi consigli. Nel 2008 la Salso e le sue maestranze vennero acquisite dalla Porto di Imperia e personalmente tornai al porto turistico, di cui nel frattempo ero stato anche amministratore per conto di Assonautica. Il rapporto con lui non s’interruppe affatto e periodicamente mi chiedeva aggiornamenti sullo stato dell’arte e per me era sempre un piacere confrontarmi con lui.
Conclude Gianpaolo Nante: “Nell’estate del 2016 volle verificare con me alcuni dei documenti istitutivi del Deposito Franco e dei Magazzini Generali, in quanto stava curando per il Rotary Club imperiese (Presidente la signora Arch. Muratorio) una relazione sulla storia dello stabilimento portorino, che fu presentata in occasione del Raduno delle Vele d’Epoca di settembre, in un convivio in cui fui suo ospite. A Natale mi regalò una copia autografata della sua relazione, che conservo gelosamente. Periodicamente lo sentivo telefonicamente, sempre attento, curioso, vigile. Oltre che alla sua splendida famiglia, mancherà tanto anche a me“.