Sarà aperta al pubblico e visitabile fino al 3 ottobre la prima edizione di “La mostra del Pennello d’Oro” inaugurata il 4 settembre a Cervo, al salone del Castello dei Clavesana, in piazza Santa Caterina (orari di visite: 9.00-13.00 – 16.00-20.00). Esposte alcune delle opere più votate negli anni della storica e omonima estemporanea di pittura “Il pennello d’oro”.
Cervo: inaugurata “La mostra del Pennello d’oro”
Il concorso, aperto a tutti gli appassionati e anche alle categorie più giovani tra bambini e ragazzi, tornerà ad animare le vie del borgo e a trasformarlo nel paese degli artisti domenica 5 settembre. Dopo le iscrizioni e la timbratura delle tele, previste tra le 9 e le 11 in piazza Alassio, i partecipanti saranno liberi di usare la tecnica preferita, realizzando rigorosamente le proprie opere all’aperto, sul territorio del Comune di Cervo così come da regolamento (consultabile integralmente sul sito www.cervofestival.com).
Tra le 15 e le 16 le opere dovranno essere consegnate. Saranno esposte in piazza Alassio, votate dal pubblico ed esaminate da una giuria composta da membri qualificati che stilerà la graduatoria finale. Seguirà la cerimonia di premiazione che vedrà un riconoscimento ai primi tre classificati con la consegna di premi acquisto in denaro e una serie di riconoscimenti speciali.
Al pittore più giovane il Premio speciale “ricordando Martina” offerto dai genitori di Martina Rossi, al pittore più anziano e al pittore diversamente abile una cena per due persone, al pittore più votato dal pubblico uno spazio espositivo per una settimana presso Ca’ da Nonna Teresa in Piazza Alassio offerto dall’Associazione Proxima di Imperia. Ai primi tre classificati delle sezioni giovanissimi, giovani e ragazzi andranno premi in materiale didattico e artistico.
Il “Pennello d’oro” è una tradizione che, dagli anni Novanta, ogni prima domenica del mese riporta Cervo al fermento artistico degli anni Cinquanta, quando il concorso fu inventato. Era il 1956 e nel borgo si ritrovarono artisti come Francesco Casorati, Piero Martina, Sergio Saroni, nomi che testimoniano l’atmosfera speciale del borgo e ne fanno un luogo dove respirare arte a ogni angolo.