“Entriamo nel vivo dei fatti – ricomincia l’avvocato Bosio per la difesa di 8 imputati fra cui Giuseppe e Vincenzo Marciano’ nel processo anti-‘ndrangheta “La Svolta” – Analizziamoli alla luce dell’articolo 416bis (associazione mafiosa) individuando delle linee guida che in questo caso sono due sentenze ancorate al principio di territorialita’ e all’atteggiarsi del metodo mafioso. Le sentenze risolvono questi problemi evidenziando la necessita’ dell’esteriorizzazione. Il metodo mafioso necessita’ di attualita’ e oggettivita’. Seguendo questi principi riti partiamo e partiamo dalla forma”.
Prosegue l’avvocato Bosio: “Ci sono delle conversazioni in cui si fa riferimento a una struttura gerarchica, ma vanno contestualizzati: spesso si parla di articoli di giornali, spesso si fa riferimento ad amici o persone conosciute. Pero’ ci sono quindi analizziamoli partendo dalle cariche. Ci sono dei riferimenti su chi comanda, si parla della carica da Delianuova ricevuta da Giuseppe Marciano’ ma nella perizia la parola carica non si usa! Altra conversazione importante e’ tra Vincenzo e la sua allora fidanzata e avvocato, Federica dove si parla dell’arrivo di un avviso di garanzia. E’ vero c’e’ paura di stare al telefono anche se si dicono cose normali e legali. Questa notifica non e’ il riconoscimento di una carica. Poi si dice che se Gallotta li aiuta col prestito sale d livello. Prima cosa in nessun processo di ‘ndrangheta si e’ parlato di livello e mi sembra un po’ debole come argomento. Questo processo inoltre e’ povero di ritualita’ ma secondo l’accusa c’e’ una conversazione rilevante in cui si parla di far zittire qualcuno, in questo caso la Dottoressa Canepa. Ma non e’ vero non ci si riferisce a lei, ma alla lingua lunga!”
“Parliamo poi dei locali, quanti sono in Liguria? Continuiamo a fare inchieste sul ponente, ma non abbiamo ancora un’idea precisa di quante sono. Camera di controllo…altro mistero odioso. Non si sa ancora di preciso cosa sia. Macri’ Alessandro e’ la prova che non ci sia l’ndrangheta. Ha un disturbo di personalita’. Si e’ fatto riferimento alle sue conversazioni dove dice che ‘siamo in guerra’ parla di Tommaso Buscetta e dice cose che non si incastrano con le altre, non e’ stato ritenuto credibile dagli inquirenti non voglio banalizzare gli altri punti,ma questo…Neanche Cretarola, nella sua esaltazione della ritualita’ ‘ndranghetista arrivava a tanto Vogliamo vedere le conversazioni dove si parla di battesimo – prosegue l’avvocato Bosio – Vorrei che il Tribunale si concentrasse su una cosa, si dice che Strangio si arrivato il 14 maggio, io ho guardato,ma non ho visto conversazioni con Giuseppe Marciano’. Vogliamo iniziare a ragionare sui riscontri?”.