“Za Garibaldi ha detto no al Palacongressi? Se abitassi a Diano non lo voterei”. Queste le prime parole di Giacomo Chiappori, Sindaco uscente, in merito alla decisione di Za Garibaldi, suo vice, e candidato Sindaco alle amministrative di ottobre, di abbandonare il progetto del Palacongressi sul Molo delle Tartarughe, fortemente voluto proprio da Chiappori.
Diano Marina: Palacongressi, Chiappori contro Za Garibaldi
Proprio Chiappori, in occasione della presentazione della candidatura a Sindaco di Za Garibaldi, invitò il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a trovare i fondi per realizzarlo.
“A Diano non solo non voterei Za Garibaldi, ma non voterei nessuno. Sono tutti contro il Palacongressi, sono ignoranti – tuona Chiappori – Non sanno vedere oltre. Per questo io ero un Sindaco diverso, la gente si ricorderà di Chiappori.
Mi dispiace, perché Za Garibaldi ha condiviso il progetto del Palacongressi con me fino a ieri. Si è omologato a tutti gli altri. Io volevo bene a questa città e vedevo cose che gli altri non riescono a vedere. Se Za non vede il Palacongressi come priorità fa un errore. Ma non lui, tutti.
Non c’è presunzione da parte mia, ma la forza di un percorso politico. Il Palacongressi era nel mio ultimo programma elettorale, condiviso con Za. Non era una mia sparata. Se ora Za dice che è una mia scelta, va bene così, ma credo che abbia sbagliato a dire una cosa del genere, perché si è omologato a tutti gli altri.
Anche sull’acquedotto, credo che nessuno debba parlare a Diano. E’ grazie a Chiappori che si è arrivati ad avere i fondi per la realizzazione del nuovo acquedotto, alla mia diffida a Rivieracqua che portò all’arrivo del Commissario Checchucci”.