L’Assemblea degli iscritti di Ance, l’Associazione nazionale dei Costruttori Edili della provincia di Imperia, riunitasi nella sede di Confindustria Imperia, ha confermato Enio Marino quale presidente per i prossimi 4 anni. Marino ha ribadito la sua linea di azione, incentrata in particolare con il rapporto con il territorio, le Istituzioni e le Amministrazioni pubbliche. Dal presidente anche un appello per la proroga dei bonus per le ristrutturazioni.
Enio Marino: “Proseguiamo con il rapporto stretto ed il confronto con il territorio, le Istituzioni e le Amministrazioni”
Spiega il presidente di Ance Enio Marino: “I nostri associati hanno pensato di riconfermarmi per un mandato di altri 4 anni e quindi cercheremo di portare avanti le iniziative già avviate nel precedente mandato, a cominciare dalla filiera del mare e dai rapporti che si sono ottimamente instaurati con le Istituzioni del territorio. Fra i nostri obbiettivi c’è quello di confrontarci con tutte le Amministrazioni, per dare un contributo al territorio e cercare di dare un valore aggiunto, anche con iniziative di carattere tecnico”.
“Fondamentali le proroghe ai bonus per le ristrutturazioni”
“Sarebbe fondamentale per la nostra attività che tutta la filiera di bonus e superbonus venissero riconfermati, in quanto, in questo momento vi sono difficoltà a reperire i materiali e molte realtà private stanno cercando di portare avanti lavori importanti. La difficoltà di reperire materiali e anche manodopera rischia di vanificare quanto di buono si potrebbe realizzare e si rischia che quello che doveva essere uno slancio a rinnovare le costruzioni, venga vanificato, senza eventuali proroghe per i bonus 90 percento e 110 percento. Il 110 percento è vero che è valido per due anni, ma il primo anno se ne è andato in produzione di carta e quindi auspichiamo notizie positive nel senso di proroghe da parte del Governo. Speriamo che queste conferme giungano il prima possibile, con la proroga al 2023 o meglio ancora al 2024. In questo modo anche le aziende che producono le materie prime avrebbero tempo di produrre i materiali che servono”.