Giuseppe Lo Iacono, coordinatore regionale del movimento politico “Più Italia” ha presentato una denuncia contro il sindaco di Imperia Claudio Scajola per presunte violazioni alla legge che il primo cittadino avrebbe messo in atto in occasione dell’ordinanza, poi stoppata per intervento del Garante della Privacy, con la quale mirava a imporre l’accesso a Palazzo comunale solo ai possessori di Greenpass.
Fra l’altro era stato lo stesso Lo Iacono a ricorrere al Garante della Privacy, che era appunto intervenuto dichiarando illegittima l’ordinanza di Scajola. Ora Lo Iacono, come aveva annunciato, ha presentato anche una denuncia, depositata al comando dei carabinieri di Sanremo. Si tratta di un documento di cinque pagine di accuse e altre 67 pagine di allegati.
5 pagine di denuncia e 67 di allegati contro l’ordinanza Greenpass
Spiega Giuseppe Lo Iacono: “Il sindaco dovrebbe tutelare le persone, i cittadini e invece Scajola fa quello che vuole, creando ordinanze in base a sue idee personali. Non ha fatto altro che fare imposizioni nei confronti della popolazione imperiese che non vanno bene, in quanto, per giunta, la popolazione imperiese gli paga uno stipendio. Spero che la magistratura intervenga contro le ordinanze che vanno contro la legge. Io sono il coordinatore regionale del partito politico Più Italia e oltre al ruolo di cittadino, svolgo anche quello politico e il mio è anche un intervento politico, perché se nessuno fosse intervenuto, dopo Scajola ci sarebbero stati altri sindaci a seguirne l’esempio. Siamo arrivati all’esagerazione ed è ora di dire basta“.
Conclude Lo Iacono: “Scajola ha inoltre dichiarato di aver acquistato una piattaforma per il controllo dei Greenpass. Questo vuol dire che ha speso dei soldi dei cittadini, senza che nessuna legge lo prevedesse. Se il Greenpass per l’accesso agli Enti pubblici non sarà mai messo in atto, che fine faranno i soldi spesi?”.
