25 Dicembre 2024 02:53

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Carabinieri: il Colonnello Andrea Mommo lascia Imperia. “Porterò con me ricordi fantastici. Bilancio ottimo, sequestrati oltre 2 milioni di euro a organizzazioni criminali” /Video

In breve: Al suo posto arriverà da Genova il Colonnello Marco Morganti.  

Porterò con me ricordi fantastici“. Con queste parole, il comandante provinciale dei Carabinieri Andrea Mommo saluta Imperia. Dopo circa tre anni, (aveva assunto l’incarico il 9 aprile del 2018), il Colonnello assumerà un prestigioso incarico in Calabria, a Catanzaro. Al suo posto arriverà da Genova il Colonnello Marco Morganti, si insedierà il prossimo 27 settembre.

Carabinieri: il Colonnello Andrea Mommo lascia Imperia

Questa mattina, presso la Caserma dei Carabinieri di Viale Matteotti, il Colonnello Andrea Mommo ha incontrato gli organi di stampa, per salutare la cittadinanza e stilare un bilancio di questi anni a Imperia. 

Durante il suo discorso ha voluto ricordare l’ex Comandate della stazione dei Carabinieri di Pieve di Teco, Antonio Zappatore, tragicamente scomparso nell’ottobre del 2019. Il Colonnello Mommo ha voluto anche ringraziare i sindaci dei piccoli comuni che, una volta alla settimana, hanno garantito la presenza dell’Arma in quei paesi dove non era presente.

Imperia: il comandante provinciale dei Carabinieri Andrea Mommo saluta Imperia

“Porterò con me ricordi fantastici, intanto per il personale che mi ha seguito, supportato e sopportato. Mi piace evidenziare le bellezze di questa terra, voi avete uno scrigno pieno d’oro che dovete valorizzare ancora di più.

Il trinomio della Liguria, sole, monti, mare. Questo insieme di peculiarità ha reso questa regione fortemente attraente per il turista, coccolato anche dal punto di vista enogastronomico. Territorio aperto alla vocazione turistica perché gli abitanti sono un coacervo di origini diverse, non solo di regioni del Nord, ma anche di tante regioni del Sud. Queste potenzialità potranno ottenere ulteriore sviluppo anche nel prossimo futuro. Lo dimostra anche la crisi economica dovuta alla recente pandemia che quest’anno ha visto la Liguria ai primi posti come punto di riferimento per il turismo.

Uno dei capisaldi delle direttive stabilite dal Comando Generale è quello di perseguire i patrimoni illecitamente conseguiti dalle organizzazioni criminali o comunque da coloro che delinquono. Nell’ambito delle attività investigative, parallelamente alle indagini più specifiche, sono stati fatti approfondimenti sui patrimoni dei soggetti indagati. In questi 42 mesi di Comando sono stati sequestrati più di 2 milioni e 500 mila euro di beni mobili e immobili. Alcuni di questi sono stati poi assegnati dall’autorità giudiziaria in uso all’Arma dei Carabinieri.

Mi piace ricordare un episodio accaduto recentemente, un paio di mesi fa. Una signora piemontese che aveva perso l’incrocio giusto e invece di prendere l’autostrada per andare a Torino si è trovata bloccata nel traffico prima dello svincolo di Arma di Taggia. E’ andata in confusione perché era scesa nel ponente per andare a trovare la suocera malata, doveva tornare urgentemente al lavoro.

Scese dalla macchina mentre eravamo incolonnati e si avvicinò alla nostra auto piangendo, chiedendo aiuto. Colgo l’occasione per salutare la signora Luisa, per ringraziarla, perché al gesto nostro di accompagnarla, con i nostri motociclisti, fuori dallo svincolo di Arma di Taggia, per tornare in autostrada nel senso opposto e raggiungere lo svincolo per Torino, ha scritto una lettera di grande emozione. Credo sia la gratificazione più grande che può galvanizzare ognuno di noi nel nostro quotidiano operato”.

“Bilancio positivo, sia in termini di risultati di sequestri, sia in termini di apertura verso il territorio. Sono stati attivati contatti continui con le scolaresche per il rispetto del concetto di legalità. Abbiamo tratteggiato in fenomeni del bullismo, del cyberbullismo.

Abbiamo trattato l’argomento dei social, le pericolosità che possono provenire dal mondo virtuale. Nel contempo abbiamo stimolato gli incontri con gli anziani, al fine di far capire come prevenire le truffe.

Proprio in questo ambito abbiamo ottenuto importanti sotto il profilo investigativo, sia realizzato una apposita brochure distribuita in tutti gli incontri e anche alla festa dell’Arma e al Festival di Sanremo. Festival che ci ha consentito di esprimere anche con uno stand l’apertura verso il territorio. Per far capire che l’arma non è solo la pattuglia, ma l’Arma è impegnata al 360 gradi in tutte le attività che il sociale ci offre. Vicinanza agli anziani, al territorio, rapporti con tutte le istituzioni vicine all’Arma dei Carabinieri. 

Abbiamo mantenuto relazioni con i colleghi d’oltralpe, Gendarmeria e Polizia. Ma non voglio dimenticare di far pervenire un saluto di riconoscenza al tutte le autorità con cui l’Arma si è interfacciata. Dalla Prefettura all’autorità giudiziaria, a tutti i colleghi delle altre forze di polizia e forze armate.

L’emergenza Covid ha comportato una rivisitazione di quelli che sono stati gli approcci quotidiani con il territorio, i cittadini. Avendo dovuto minimizzare le relazioni, abbiamo cercato di incentivare i rapporti attraverso il web, senza far mai mancare la presenza dell’Arma”.

 

 

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