Decine di mani hanno collaborato per realizzare un’unica grande opera d’arte. È successo domenica 12 settembre, al campo di pattinaggio di Mendatica, paese della Valle Arroscia, uno dei sette comuni del Parco delle Alpi Liguri.
Un’esperienza pittorica collettiva, organizzata dalla cooperativa Brigì, che ha coinvolto tutte le generazioni. Bambini, giovani, adulti, abitanti, turisti e veri e propri artisti hanno realizzato una performance artistica: un grande mandala composto dagli anelli del fuoco, dell’aria, della terra e dell’acqua, per simboleggiare l’unione delle comunità del territorio, in armonia con la natura.
Mendatica: alla pista di pattinaggio “nasce” un grande mandala dipinto a decine di mani
Le linee del Mandala, intrecciandosi, rappresentano i territori del Parco che si collegano, le idee che si uniscono, le comunità che si incontrano. I partecipanti, di tutte le età, hanno potuto liberamente dipingere le diverse parti del Mandala.
L’azione è stata anche l’occasione per un omaggio al Movimento Situazionista nato a Cosio d’Arroscia nel 1957, con le letture a cura di Emilio Grollero e Simonetta Tassara.
Gli artisti che hanno partecipato sono Erika Brunelli, Roberta Curti, Virginia Fazio, Michela Gastaldi, Monica Lerda, Giorgio Maria Marengo, Guglielmo Mazzia, Enrico Musenich, Francesca Sampietro, Hakim Dutto, Barbara Novella e Martina Ruma.
Giulia La Manna, ideatrice evento
“Territori Condivisi è un momento di pittura collettiva. Abbiamo pensato di realizzare un grande mandala nel centro della nostra pista di pattinaggio per provare a coinvolgere tutte le comunità del parco delle Alpi Liguri. Abbiamo realizzato un disegno molto particolare che rappresenta la rete di relazioni tra le persone che fanno parte del parco e anche che si trovano qua di passaggio, magari proprio perchè sono incuriosite dal nostro territorio.
In questo momento tutte le generazioni stanno dipingendo insieme in questo spazio. La prima parte, quella degli anelli del fuoco, dell‘aria e della terra, era aperta alle famiglie, agli abitanti del posto e ai turisti. Dopodiché, per l’anello dell’acqua, abbiamo chiamato numerosi artisti, che provengono dai territori del parco Alpi Liguri e anche dalla provincia di Imperia, che stanno realizzando una performance.
L’arte è un mezzo di comunicazione potente che può unire le persone e farle incontrare, come sta accadendo oggi. Siamo molto contenti di essere riusciti a portare qui tutte queste persone e ci piacerebbe molto che questo anello crescesse nel tempo e che questo mandala diventasse sempre più grande, sia qui a Mendatica sia in altri paesi del parco. Magari portare ogni anno questo evento in uno dei sette comuni”.
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