23 Novembre 2024 12:44

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23 Novembre 2024 12:44

Arrivano gli pneumatici del futuro: smart e connessi

In breve: Sul fronte pratico, ciò significa che a breve vedremo la diffusione di una nuova generazione di gomme per auto, fornite di sensori incorporati nel rivestimento interno che offrono dati e informazioni in tempo reale

Pirelli, Bridgestone ma non solo: i grandi costruttori di gomme stanno lavorando allo sviluppo di nuove tecnologie che rendano i loro prodotti sempre più “intelligenti” e integrati ai sistemi smart presenti su auto e dispositivi mobile, grazie anche all’impatto di una rete 5G espansa e capillare sul territorio. I benefici, assicurano, saranno evidenti in termini di sicurezza di guida e informazioni in tempo reale sullo stato degli pneumatici.

La tecnologia negli pneumatici

È da anni, in realtà, che si parla dell’introduzione di sistemi tecnologici per rendere più smart le gomme per auto, e in effetti già ora ci sono esempi in tal senso: anche alcuni dei modelli attualmente disponibili sul mercato e acquistabili online su Euroimportpneumatici possono essere configurati per comunicare con l’automobilista al volante.

Ma c’è chi sta andando ancora oltre, come nel caso di Pirelli e Bridgestone, che guidano anche gli sviluppi finanziari di questo rivelante segmento economico.

È atteso il boom degli pneumatici smart

A svelare i numeri su questo comparto è una recente analisi di mercato di Globenewswire, che ha studiato il mercato globale degli pneumatici smart per autoveicoli, stimando che entro il 2026 arriverà a un valore di oltre 100 miliardi di dollari (più di 93 miliardi di euro), con un tasso annuo di crescita composto del 6 per cento nel prossimo quinquennio.

Sul fronte pratico, ciò significa che a breve vedremo la diffusione di una nuova generazione di gomme per auto, fornite di sensori incorporati nel rivestimento interno che offrono dati e informazioni in tempo reale: ad esempio, possono segnalare il livello di usura del battistrada e “suggerire” di cambiare lo pneumatico, oppure riportare dettagli sulle condizioni della stessa gomma, allertando sulla presenza di elementi di potenziale pericolo.

La connessione tra pneumatici e veicoli

Ancora più importante, le gomme smart non saranno solo collegate all’abitacolo della vettura, ma anche agli altri pneumatici e a un database centralizzato, così da fornire e contemporaneamente recepire informazioni riguardanti le condizioni meteo e della strada.

Stando agli esempi di applicazione in questo settore, con tale sistema sarà possibile anche segnalare la presenza di pericolo di aquaplaning lungo il percorso, così che il guidatore possa già prendere le necessarie precauzioni nell’avvicinarsi al tratto a rischio.

Ciò è possibile grazie alla tecnologia EasyRain Digital Aquaplaning Information (DAI), composta da un sensore virtuale predittivo connesso alla rete web per prevedere e segnalare in anticipo il pericolo, grazie alla capacità di elaborare rapidamente le informazioni di dinamica del veicolo di cui dispone e di calcolare di conseguenza le correzioni necessarie per superare l’ostacolo in sicurezza. Inoltre, questo sistema interagisce anche con le tecnologie Advanced Driver Assistance Systems della vettura, e quindi può attivare funzioni di assistenza alla guida quali la Wet Mode Information o l’Adaptive Wet Cruise Control.

Le applicazioni nelle gomme Pirelli e Bridgestone

Pirelli è uno dei brand più futuristici, e già nel 2019 ha presentato i primi esperimenti nel campo di pneumatici smart, nati dalla collaborazione tra Ericsson, Audi, Tim, Italdesign e KTH: la tecnologia si chiama Cyber Tyre e permette alla gomma di fornire informazioni durante il suo funzionamento, e quindi nel corso del suo normale rotolamento sul fondo stradale: questi dati sono letti da sensori inseriti direttamente all’interno dello pneumatico e si “trasformano” in informazioni su distanza percorsa e la ripartizione del carico all’interno del mezzo, ad esempio.

Bridgestone ha invece collaborato con Microsoft per progettare il sistema TDMS (Tyre Damage Monitoring System), che utilizza algoritmi per rilevare danni alla superficie del battistrada dello pneumatico e fornire quindi indicazioni utili per assicurare una maggior sicurezza alla guida.

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