Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri di Arma di Taggia hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 39enne lì residente, già noto alle Forze dell’ordine, ritenuto responsabile degli incendi all’esterno del bar “Zero in condotta Cafè” e allo stabilimemento balneare “Il Gabbiano”, avvenuto il 7 settembre scorso.
Inoltre, la persona è ritenuta responsabile di un tentato furto all’armeria Granero Sport, in quanto ha tentato di forzarne la saracinesca con un flessibile fingendo di dover effettuare lavori di ristrutturazione ma non riuscendo nell’intento perchè sorpreso da un passante, che lo ha indotto ad allontanarsi riferendogli che avrebbe chiamato i Carabinieri, intervenuti dopo pochi minuti.
I militari avevano inquadrato il presunto autore fin dai primi eventi, avendolo notato nei pressi del luogo sia del primo, sia del secondo incendio: in quest’ultima circostanza l’individuo era stato perquisito e trovato in possesso di un machete della lunghezza di 40 cm portato al di fuori dell’abitazione, con conseguente denuncia in stato di libertà.
Sono state determinanti le immagini estratte dai sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, nonché gli esiti di una perquisizione domiciliare nel corso della quale i Carabinieri hanno rinvenuto indumenti odoranti di fumo e combustibile compatibili con quelli visibili nei filmati; a ciò aggiungiamo che, in caserma, lo stesso aveva minacciato di appiccarvi il fuoco.
Tutti elementi riferiti puntualmente alla Procura della Repubblica che – mantenendo la costante direzione delle indagini – ha chiesto ed ottenuto dal G.I.P. la misura cautelare appena eseguita. Tuttavia, nei 6 giorni trascorsi dai primi episodi, i Carabinieri della Stazione di Arma di Taggia – compresa la delicatezza della situazione – hanno eseguito una serie di servizi straordinari di controllo del territorio per essere in grado di intervenire e, eventualmente, arrestare l’individuo in flagranza di reato ovvero, poterne contenere comunque le azioni.
Servizi che proseguiranno comunque in risposta alle emergenze della collettività che i Carabinieri sono chiamati a proteggere, atteso che il controllo del territorio e la vicinanza al cittadino sono peculiarità dell’Arma, specie dove essa costituisce unico presidio. I Carabinieri di Arma di Taggia hanno quindi “spento gli incendi”, pur continuando le verifiche del caso in ordine al rogo che ha attinto uno scooter due giorni fa nella stessa città.