È finalmente arrivato il primo giorno di scuola. Oggi, mercoledì 15 settembre, studenti e docenti di tutta Italia (nella maggior parte delle regioni) sono finalmente tornati a riprendere le lezioni in presenza, dopo i mesi di didattica a distanza dello scorso anno scolastico per via dell’emergenza Coronavirus.
I cronisti di ImperiaPost si sono recati nei plessi scolastici della città, per documentare la situazione. Tutti gli studenti sono entrati in sicurezza, anche per vie delle nuove disposizioni anti Covid. Qualche disagio all’istituto Ruffini dove, una bidella senza green pass si è rifiutata di uscire dall’istituto.
Paolo Auricchia – Liceo Vieusseux
“Particolari problemi non ce ne sono. Abbiamo cominciato l’ingresso del primo di ragazzi alle 8, il secondo alle 9.
Sembra andare tutto bene, i ragazzi sono entrati con molto entusiasmo come sempre. L’entusiasmo del primo giorno c’è sempre.
Speriamo di poter continuare in presenza. Abbiamo preso tutti gli accorgimenti che si ritenevano necessari, disposti dalle normative. Speriamo di poter assicurare un ambiente sicuro e accogliente, anche dal punto di vista sanitario e naturalmente proficuo dal punto di vista didattico”.
Luca Ronco – Ruffini
“La buona notizia è che la scuola riapre, riparte e quindi i ragazzi tornano a frequentare quella che è il luogo di crescita principale per loro.
Il Green Pass per i collaboratori scolastici, l’obbligo di controllo su tutti , anche sui visitatori.
Qualche tensione locale, ma l’obiettivo principale è raggiunto. Avere personale per la maggior parte vaccinato e quindi in sicurezza per se stesso e per gli altri. Per poter garantire ai nostri ragazzi di crescere in sicurezza e in libertà“.
Beatrice Pramaggiore – ISS Amoretti e Artistico
“Oggi si ritorna a scuola, parlano di ripartenza ma in realtà è una ripresa. La scuola non si è mai fermata, neanche durante la pandemia. Con la dad le lezioni venivano svolte.
Oggi primo giorno di scuola. I ragazzi spero finalmente possano frequentare tutto l’anno in presenza, così come ci è stato detto. La Dad dovrebbe essere soltanto riservata ai ragazzi che eventualmente venissero messi in quarantena o in casi di lockdown.
Noi siamo pronti ad accoglierli, siamo felici che tornino tra i banchi di scuola e speriamo che le cose procedano per il meglio”.
Qualche timore di una possibile chiusura futura?
“Da quanto ci hanno detto dall’Asl, non ci dovrebbero più essere chiusure di plessi o che. Le quarantene? Dovrebbero avere una durata variabile , dal fatto che uno sia vaccinato o meno.
Mi auguro che non ci siano più chiusure di nessun tipo”.