“La politica si svegli e prenda posizione”. Interviene così il Comitato Spontaneo Nuova Aurelia bis Imperia Est-valle di Oliveto, evidenziando nuovamente forti preoccupazioni in merito al progetto dell’Aurelia Bis per quel che riguarda i rischi di impatto ambientale senza le varianti al progetto definitivo. Varianti che, lo ricordiamo, non sono presenti nel progetto approvato dal Comune di Imperia.
Imperia: Aurelia Bis, Comitato Spontaneo
“La questione ambientale è sostanzialmente percepita da tutti in particolare dai più giovani, le ragazze e ragazzi liguri cui si dovrebbe concedere più ampio spazio nelle scelte in tema di territorio ed ambiente essendo per ovvie ragioni i più diretti interessati.
Dall’epoca in cui fu autorizzato nel 2004 a Roma presso il CIPE il progetto di Aurelia bis imperiese già correlato di numerose prescrizioni soprattutto ambientali, purtroppo nel frattempo si è manifestato un rapido e grave cambiamento climatico con temporali che si trasformano in bombe d’acqua e ciò impone un minimo di rivisitazione adattando questa importante infrastruttura viaria almeno con quelle note modifiche migliorative che interessano diversi punti del tracciato, fra le altre quella indicata dalla Regione Liguria nel 2012 per il tratto più critico quali lo svincolo Autofiori est e la valle del borgo antico di Oliveto.
La cittadinanza fa osservare alla politica ed ai poteri decisionali che si tratta di modiche o varianti migliorative su detta infrastruttura che non inciderebbero comunque sul piano dell’opera anzi in alcuni casi assolverebbero ad una più sollecita e concreta fattibilità e probabilmente ad un minore costo.
Nonostante il clamore suscitato dal recente sopralluogo in provincia di Imperia della presidente della commissione trasporti on.Raffaella Paita e connesse dichiarazioni degli amministratori locali in tema di Aurelia bis, quella parte politica tradizionalmente vicina alla difesa dell’ambiente e del territorio, ad oggi, non si è ancora pronunciata sull’argomento sollevato dalla cittadinanza interessata dai riflessi collaterali che potrebbero essere causati dalle opere inerenti questa importante infrastruttura cui nessuno nega l’impellente necessita.
Ora sarebbe opportuno quindi che la politica imperiese si svegli da questo torpore e si dichiari come detto su questo importante argomento con utili osservazioni e prendendo posizione di fronte agli imperiesi, tra la gente e nelle preposte sedi istituzionali.
In allegato un nostro rendering seppure non completo del mastodontico ponte/viadotto che attraverserebbe Imperia est e che pare non risulti rappresentato sopratutto con queste misure nelle carte del progetto definitivo inviatoci da ANAS nel 2020″.