Una sorta di “cavallo di ritorno” elettronico: trovato in possesso degli effetti personali – tra cui il telefonino e il bancomat – di una donna, riceve dalla derubata messaggi su una piattaforma social in cui la vittima chiede la restituzione degli stessi e, sempre attraverso le comunicazioni telematiche, le chiede il PIN del Bancomat per eseguire un prelievo: tuttavia, è stato lui stesso prelevato dai Carabinieri della Stazione di Ventimiglia Principale, informati nel frattempo della vicenda dalla derubata.
Tutto si è svolto tra Camporosso e Vallecrosia, nel tardo pomeriggio di sabato. Ieri è stato celebrato il processo per direttissima a carico del 45enne italiano, noto alle forze dell’ordine, il quale – dopo la convalida dell’arresto – è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Camporosso.
Una risposta immediata, resa possibile dalla costante presenza dell’Arma sul territorio.
I Carabinieri della Compagnia intemelia, nella scorsa settimana, hanno arrestato anche un cittadino extracomunitario, irregolare sul territorio nazionale, ritenuto responsabile di tentato furto, essendo stato colto nella flagranza di asportare il contenuto di due valigie che due turisti stavano caricando nella propria autovettura ed avevano lasciato momentaneamente incustodite nell’androne del palazzo in cui avevano passato le vacanze.
Tornando alla vicenda, sottolineiamo come la donna abbia adottato il primo dei comportamenti virtuosi tesi a prevenire le truffe ed i reati contro il patrimonio in generale, suggeriti dai Carabinieri nel corso degli incontri svolti in tutta l’area della provincia: ha chiamato il 112NUE, regalando all’Arma la possibilità di dimostrare che #possiamoaiutarvi.
C.S.