Comincia oggi in Liguria la somministrazione della dose aggiuntiva o dose booster del vaccino anti-Covid, possibile solo alle persone con il sistema immunitario compromesso per condizioni cliniche o cure particolari.
Covid, Liguria: terza dose somministrata ai primi due pazienti
Silvia Fiore di 77 anni e Michele Bianchi di 87, entrambi pazienti oncologici e ricoverati al Galliera, sono stati i primi a ricevere la terza dose sui circa 35mila liguri che rientrano nelle categorie di rischio.
Questa sera alle ore 23 sarà possibile cominciare a prenotare la terza dose sul sito prenotovaccino.regione.liguria.it, e da domattina sugli altri consueti canali (farmacie con servizio CUP, numero verde 800 938 818 e sportelli CUP di Asl e Ospedali).
Si consiglia di contattare lo specialista che segue il percorso clinico per valutare le migliori tempistiche per la vaccinazione in base alla propria patologia o alle cure in corso.
Covid: vaccino, ecco per chi è prevista la terza dose in via prioritaria
I soggetti per cui è prevista la terza dose sono coloro che rientrano nelle seguenti condizioni (che potranno essere aggiornate sulla base di evidenze disponibili):
- trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;
- trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);
- attesa di trapianto d’organo;
- terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CART);
- patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;
- immunodeficienze primitive (ad esempio, sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile ecc.);
- immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (ad esempio, terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario ecc.);
- dialisi e insufficienza renale cronica grave;
- pregressa splenectomia;
- sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico.