Imperia. I curatori fallimentari della Porto di Imperia S.p.a., società incaricata della gestione del porto turistico di Imperia fallita nei mesi scorsi, hanno disposto, come previsto dalla legge, la pubblicazione sul quotidiano “La Stampa” di Torino, nella sezione relativa alle aste fallimentari, di un’inserzione con la quale si comunica la possibilità di affittare l’azienda, pagando un canone mensile di 40 mila euro.
Nell’avviso si annuncia anche la possibilità di acquisto dell’intera società, non indicando però una base d’acquisto.
La notizia sta già facendo discutere in città, in quanto sembrava ormai vicino il tanto sospirato passaggio della gestione dello scalo alla società multiservizi del Comune di Imperia “Go Imperia”. Un ostacolo in più, dunque, per il Sindaco Carlo Capacci e il rischio che un acquirente esterno possa acquistare l’intera società lasciando il Comune di Imperia fuori dai giochi, anche se la concessione demaniale, sui cui pende un avvio di procedimento di decadenza, sembra rappresentare un forte deterrente per qualunque eventuale affidatario o acquirente. Insomma, una situazione ingarbugliata, che il Comune di Imperia deve risolvere entro il prossimo 18 luglio, quando scadranno i termini previsti dal tribunale per la gestione fallimentare.
