“Combattere l’odio degli haters che si nascondono dietro agli schermi dei computer e dei telefonini, non solo è possibile ma è un dovere. Per ogni leone da tastiera c’è la legge e io nel mio ruolo di rappresentante delle istituzioni non smetterò mai né di denunciare chi insulta e minaccia né di promuovere con tutte le mie forze la vaccinazione contro il Covid, senza indietreggiare di un centimetro perché è l’unica strada per uscire dalla pandemia e tornare il prima possibile alle nostre vite”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in merito all’individuazione, da parte della Polizia Postale di Genova e Torino, di un no vax, un 36enne torinese, esperto di arti marziali e appassionato di canto con diversi precedenti di polizia, autore di insulti e minacce (“Verme schifoso io ti sbudello”, “Se ti becco ti do tante di quelle mazzate…”) inviate al Governatore attraverso i social network.
Liguria: insulti e minacce a Toti, denunciato 36enne. I ringraziamenti del Governatore
“Il mio sincero ringraziamento è rivolto alle Forze dell’Ordine che hanno identificato uno dei no vax dal quale da giorni ricevevo minacce – dichiara Toti – Le segnalazioni erano state fatte direttamente dal mio staff, dopo che eravamo stati allertati dei rischi concreti e reali a cui eravamo esposti”.
“Il lavoro mio e di tutti i sanitari impegnati nella campagna vaccinale proseguirà a pieno ritmo come abbiamo sempre fatto senza farci intimidire da nessuno: la grande adesione dei liguri mi conforta e dimostra – conclude Toti – che la maggior parte di loro crede nella scienza e vuole soprattutto tornare alla normalità, sconfiggendo definitivamente il Covid”.