Quasi nove milioni di euro – 8.828.974 euro per l’esattezza – per il restyling triennale dei ponti sulle strade provinciali. E’ questo il finanziamento proveniente da Roma per gli interventi da realizzare sui ponti di lunghezza (in termini tecnici “luce”) superiore ai 6 metri.
Imperia: strade provinciali, in arrivo oltre 8.8 milioni di euro per interventi di restyling dei ponti
II contributo governativo, ottenuto nell’ambito dell’apposito decreto a livello nazionale a sostegno di queste infrastrutture, sarà impiegato per la manutenzione ordinaria e straordinaria, e per il censimento e la verifica di tutto il cosiddetto “Patrimonio Ponti“.
L’Amministrazione provinciale ha predisposto, intervento per intervento, le apposite schede dei lavori in programma. Tra questi si segnalano per la loro particolare importanza, complessità ed entità, gli interventi su:
- Ponte di Loreto a Triora (ripristino degli elementi strutturali per un importo di Oltre 1 mln)
- Ponte in ferro a Molini di Triora (ricostruzione dell”impalcato per circa 600mila euro),
- Ponte sul Rio Bavera a Monesi di Triora (consolidamento della struttura per Oltre 1 mln),
- Ponte di accesso a Olivetta San Michele (ricostruzione generale per 1,2 mln),
- Ponte “basso” sul rio Bavera a Monesi di Mendatica (ricostruzione e ripristino della viabilità per Oltre 1 mln)
Sarà cura degli uffici nei prossimi mesi procedere all’affidamento delle progettazioni esecutive e, conseguentemente, dei lavori.
Domenico Abbo – Presidente della provincia di Imperia
“Un intervento straordinario. Questo dimostra ancora una volta che la Provincia serve, è utile, soprattutto in questi interventi che riguardano l’entroterra.
I ponti sono quasi tutti piazzati in quell’area. È un intervento che verrà svolto in tre annualità, circa 3 milioni ciascuna. I tempi di esecuzione sono un anno, abbiamo un piano che parte nel 2021 e terminerà nel 2024.
A quel punto avremo una situazione di sistemazione dei ponti perfetta. Avremo anche un monitoraggio di tutti gli altri, per sapere in qualsiasi momento qual’è il loro stato.
Su questo tema gli uffici hanno lavorato senza soldi, nella previsione di capire cosa sarebbe successo. Poi, anche per le vicende forse legate al Ponte Morandi, il Governo ha lanciato una sorta di censimento su questi ponti. Noi li abbiamo indicati e li hanno finanziati.
Siamo arrivati nel momento giusto anche grazie al lavoro propedeutico che era stato preparato dagli uffici”.
Michele Russo – dirigente viabilità della Provincia
Il ponte di Loreto
“Il ponte di Loreto, pur interessando una piccola frazione di Triora, per noi è un ponte simbolo. È stato per 40 anni il ponte a varcata unico più alto d’Europa.
Era stato realizzato dal Genio Civile. È stato un po’ un ponte pilota, questa tecnologia è stata poi esportata in altre strade statali e autostradali.
Come emerso dalle prime indagini che avevamo già effettuato , non è in cattive condizioni. La struttura portante è attualmente in buone condizioni.
Ha assolutamente bisogno di interventi per quanto riguarda la parte superficiale, c’è soltanto 15 cm tra l’asfalto e la soletta.
C’è da fare gli interventi che possano salvaguardare questa trave unica che tiene tutto il ponte e sui giunti che sono i perni fondamentali di questo ponte.
Abbiamo preferito non affidarci a professionisti locali, nonostante ci siano ottimi colleghi, ma affidarci ad uno studio tecnico di Genova che ha collaborato alla progettazione del Ponte Morandi e che è già in avanzata fase di progettazione per quel che riguarda la sua ristrutturazione”.
Il ponte di Olivetta San Michele
“Il ponte di Olivetta ha come unico problema che è piccolo e che ha un piccolo raggio di curvatura.
Spesso i navigatori segnalavano ai camionisti che era più consono raggiungere le città francesi della costa, non passando dalla costa da Ventimiglia, ma passando da Olivetta San Michele, Sospel e Mentone.
Spesso venivamo chiamati in emergenza per poter disinscastrare grossi tir e camion , perchè il ponte è stato realizzato per le macchine di una volta.
La realizzazione di questo nuovo ponte consentirà ai pullman turistici di raggiungere Olivetta e tutta la vallata e di avere una viabilità alternativa , perchè spesso va in difficoltà.
Le altre due progettazioni fondamentali, a parte i ponti minori che andremo a ristrutturare, riguardano il ponte di Molini che collega la Valle Argentina con la Val Nervia che è stato usurato nel corso degli anni dal continuo passaggio invernale dei mezzi spargisale e spazza neve. Si è usurato per la corrosione.
Il ponte di Monesi, quello sul rio Bavera, purtroppo continua ad essere in movimento. È un ponte per noi importante, è il confine con la provincia di Cuneo e ci collega con il comune di Briga Alta.
Anche li è un intervento di particolare importanza , perchè bisogna cercare di intervenire e bloccarlo. È da 20 anni che si continua a muovere”.