GENOVA – Si è tenuta ieri l’adunanza della Corte dei Conti della Liguria che ha preso in esame il Piano di riequilibrio presentato dalla Provincia di Imperia. Presenti all’adunanza l’assessore Antonio Parolini, che ha relazionato sul Piano elaborato dall’Ufficio Ragioneria diretto dalla dottoressa Cinzia Barillà, presente insieme alla segretaria dell’ Ente, la dottoressa Concetta Tortorici. Antonio Parolini dice: “I punti salienti del Piano approvato sono stati la spending review e le operazioni sulle società partecipate. La spending review ha comportato risparmi di oltre 4 milioni di euro e nel 2015 arriveranno a 5,6 milioni. In particolare mi preme sottolineare la contrazione del costo del personale attuata mediante prepensionamenti di oltre 40 persone nell’arco del triennio, di cui cinque dirigenti. Per quanto riguarda le società partecipate esistenti, ne sono state dismesse due, due sono state messe in liquidazione e tre sono state messe in fase di alienazione. Su tutte è stata imposta una importante e drastica riduzione delle spese. Occorre poi inoltre aggiungere che il Piano presenta anche l’ azzeramento delle spese di rappresentanza e di una consistente costi della politica, già perlatro ridotti al minimo”.
Il presidente Luigi Sappa aggiunge: “Il Piano, per il quale hanno collaborato fattivamente tutti i settori della Provincia che hanno rimodulato i loro interventi compatibilmente al quadro delle risorse disponibili, consente all’Ente di assolvere gli adempimenti primari propri e le funzioni trasferite, queste ultime nei limiti delle risorse disponibili, che pur soffrono dei mancati trasferimenti di Stato e Regione. Siamo molto soddisfatti per il risultato ottenuto, che consente all’Ente di guardare al futuro con più serenità, anche per quanto riguarda i dipendenti. A questo lavoro hanno concorso a livello politico la maggioranza consiliare e la minoranza, che, pur rilevando le criticità, tuttavia non è mai venuta meno al suo compito istituzionale. In questo quadro di maggiore serenità e di una ritrovata stabilità, la Provincia continuerà dunque fino alla naturale scadenza del 2015 lo svolgimento pieno del proprio mandato, con la prosecuzione di tutte le funzioni e le attività proprie e delegate>. L’Amministrazione conclude: <Auspichiamo che questa situazione sia sostenuta nel futuro dall’Ente che si sta delineando, un Ente certamente più snello e più concentrato sulle effettive funzioni che gli verranno attribuite”.