23 Dicembre 2024 17:02

23 Dicembre 2024 17:02

Elezioni Diano Marina: Cristiano Za Garibaldi risponde sui temi più attuali. “Per la pista ciclabile in arrivo 6 milioni di euro dalla Regione”/Video

In breve: "Pronti a proseguire una grande opera di amore nei confronti di Diano Marina"

Cristiano Za Garibaldi, vicesindaco uscente e candidato sindaco di Diano Marina a capo della lista Vivere Diano, ospite negli si di Imperiapost Tv è intervenuto sui temi di grande attualità che riguarda il presente e il futuro di Diano Marina. Za Garibaldi, in particolare, si è soffermato sulla soluzione dell’annoso problema dell’acqua e sulla pista ciclabile, per la quale ha confermato lo stanziamento di 6 milioni di euro da parte della Regione, che in parte potranno anche essere impiegati per la messa in sicurezza del Capo Berta e dell’Incompiuta.

Una lista civica che non nasconde il legame con i partiti che sono al governo della Regione

Spiega Cristiano Za Garibaldi: “La nostra è una lista civica e il nostro nome la contraddistingue, con il simbolo della Dea Diana, anche se è vero che ci sono anche i simboli dei partiti che sono al governo della Regione. Questa scelta, perché, pur avendo all’interno persone legate a un’idea civica, non ci si vergogna di avere anche legami con i partiti del governo regionale. Anche perché dietro al civismo si nasconde spesso l’isolamento, oppure si nascondono gli endorsement del Pd e della Rifondazione Comunista, oppure si presentano ai comizi dei nostri avversari uomini della Sinistra socialista, come l’amico Fabio Natta o assessori del Comune di Imperia e in questo di civico ci vedo abbastanza poco”.

Nei prossimi mesi finalmente il via al raddoppio del Roja, per scongiurare crisi idriche future

“Se noi facessimo compilare una scheda ai nostri concittadini o ai turisti con le magagne che ci sono a Diano Marina, la prima sarebbe l’acqua, la seconda la pista ciclabile e la terza la stazione e ci si rende conto che sono temi sui quali il comune non ha responsabilità, a parte quelle di battere i pugni sulle scrivanie come abbiamo sempre fatto per avere il raddoppio del Roja, i fondi per la ciclovia tirrenica e migliori collegamenti con la nuova stazione di Diano San Pietro. In questo caso i problemi dell’acquedotto del Roja colabrodo nei prossimi mesi saranno risolti, in quanto verrà appaltato il raddoppio e partiranno i lavori e la prima tratta, dalla Rabina di Imperia fino all’aggancio con Diano Marina in via Villebone e poi verrà proseguito fino ad Andora, grazie ai fondi del recovery fund“.

Il passaggio della ciclovia tirrenica fondamentale volano per l’economia. Stanziamento di 6 milioni di euro che consentirà anche la messa in sicurezza del Capo Berta

“Siamo in un momento fondamentale per il nostro territorio, perché la ciclovia tirrenica passerà da Diano Marina e farà in modo che si risanino un sacco di problematiche legate alla difesa idrogeologica del nostro territorio. Uno dei problemi riguarda la zona del Capo Berta, che è franosa e in questi anni siamo intervenuti con dei cerotti. Con questo finanziamento di 6 milioni di euro per il primo lotto della ciclovia tirrenica ci saranno i fondi per la messa in sicurezza del fronte a monte e dei muraglioni della strada a mare. Inoltre il passaggio della ciclovia nella nostra città si intersecherà con i nostri progetti verso l’interno e sarà una grande opportunità anche per i nostri bar ed esercizi commerciali per produrre un volano economico fondamentale, anche nei mesi invernali”.

“Pronti a proseguire una grande opera di amore nei confronti di Diano Marina”

“In questi anni mi sono speso, insieme ai miei colleghi, anima e cuore per Diano Marina e quello che è stato fatto da noi è visibile da tutti. La città è diventata un gioiello che penso possa raccogliere i favori dei cittadini e dei turisti e abbiamo la volontà di proseguire in questo senso, migliorando e progredendo nella riqualificazione della città. Se vorranno darci fiducia il 3 e 4 ottobre, noi siamo a disposizione per proseguire in questa opera di grande amore nei confronti di Diano Marina”.

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