Il nostro viaggio nei comuni al voto in Valle Impero e Valle Arroscia. In questi territori si voterà a Armo, Aurigo, Borghetto d’Arroscia, Borgomaro, Caravonica, Chiusavecchia, Lucinasco e Rezzo. In tutti i comuni citati, a parte Armo, ci sarà una sola lista, ma anche ad Armo la seconda lista non è di opposizione, ma, piuttosto, di appoggio a quella principale del sindaco uscente. Insomma in entrambe le valli nei nuovi Consigli comunali non ci sarà nessuna opposizione.
A Rezzo si ricandida Renato Adorno
A Rezzo si ricandida il sindaco uscente Renato Adorno, che ai microfoni di Imperiapost Tv spiega: “E’ un’elezione un po’ particolare. Non c’è una seconda lista, ma solo la nostra al completo e dobbiamo raggiungere il quorum per proseguire. Nei primi cinque anni abbiamo avuto tanti problemi. Abbiamo gestito tre alluvioni e una pandemia che ci ha bloccati e affaticati. Abbiamo avuto tanti aiuti da Regione, Provincia e ministero e stiamo lavorando per risolvere definitivamente la frana che ha colpito Lavina e per mettere in sicurezza tutto il territorio colpito dalla frana di Cenova. E’ stata una scelta di cuore. Se avessimo scelto con il cervello e con la testa, probabilmente saremmo scappati. A noi liguri dell’entroterra piace portare a termine quello che abbiamo iniziato e il nostro territorio necessita di estrema sicurezza e dobbiamo dare ai nostri abitanti la tranquillità che si meritano e per questo tutti abbiamo deciso di ricandidarci con l’aggiunta di due dottoresse molto brave che ci aiuteranno nei prossimi cinque anni per risolvere i problemi che ci hanno bloccato”.
Ad Aurigo si ricandida Luigino Dellerba
Ad Aurigo ricandidatura per il sindaco uscente Luigino Dellerba. Che spiega: “Mi ricandido per il settimo mandato nel rispetto della legge. Ho fatto i primi quattro poi le soste con due colleghi sindaci e mi sono ricandidato nel 2011. Quindi ora mi sono ricandidato per il terzo mandato consecutivo, come prevede la legge. Lavori ne abbiamo fatto tantissimi in quiesti anni e in questo momento stiamo completando quelli del Palazzo comunale con un impianto fotovoltaico, un ascensore, lo spostamento degli uffici dal piano terra al primo piano e abbiamo in mente di fare un qualcosa di importante anche al secondo piano. Ho sempre fatto il tutto con il massimo dell’impegno e ancora adesso, dopo tanti anni (sono entrato in comune a 21 ani nel 1978), ho sempre lo stesso entusiasmo, anche perché ho sempre potuto avere tanti ragazzi nella mia lista e ragazze che portano l’età media dei candidati a 41 anni e credo che per un comune piccolo sia un aspetto positivo”.
A Caravonica è candidato Angelo Dulbecco
Unico candidato sindaco a Caravonica è Angelo Dulbecco, che dice: “Il senso di appartenenza e di comunità è quello che ci anima. Ho sempre avuto passione per la politica, ma soprattutto per il mio territorio, così come le persone che sono in lista con me, per potare avanti un programma di cose concrete a favore della comunità. Abbiamo visto un progressivo scollamento della gente dalla politica, ma noi nel nostro piccolo siamo in controtendenza con diverse persone della passata amministrazione pronte ad andare avanti e anche volti nuovi e giovani. Io ho fatto parte della precedente amministrazione e ora ho accettato di ricoprire questo ruolo perché mi fa piacere mettermi a disposizione del mio paese, per continuare il lavoro fatto fino ad adesso e cercare di portare a casa qualche risultato in più. Abbiamo bisogno di stare con i piedi per terra e ottenere risultati semplici, ma importanti, come, per esempio, nuovi parcheggi nel capoluogo e nelle frazioni, per aumentare la sicurezza, poi la pulizia e il decoro, che restano il punto fondamentale del programma. Vorremmo migliorare alcuni carruggi e prestare attenzione agli acquedotti; procedere alla sistemazione definitiva della toponomastica e dell’illuminazione pubblica, con la speranza anche di rivitalizzare il nostro paese e farlo conoscere meglio, visto che abbiamo anche delle chicche storiche. Abbiamo la volontà di far conoscere il nostro paese, dandogli anche un po’ di spirito turistico in più“.
A Chiusavecchia si ricandida Luca vassallo
A Chiusavecchia ricandidatura per il sindaco uscente Luca Vassallo. Dice Vassallo: “Abbiamo deciso di ricandidarci e ripresentare la squadra al completo, con un salo cambio di consigliere nelle frazioni di Sarola e Olivastri. In questi cinque anni abbiamo fatto un grande lavoro e numerosi progetti e alcuni sono ancora in fase di cantierizzazione e per i prossimi cinque anni dobbiamo ultimare quello che abbiamo iniziato e abbiamo alcuni sogni nel cassetto per migliorare ancora il nostro paese e il nostro territorio”.
A Borgomaro si ricandida Massimiliano Mela
Anche a Borgomaro ricandidatura in solitaria per il sindaco uscente Massimiliano Mela. Che spiega: “Spero che la mia candidatura sia il bene di Borgomaro, Abbiamo cercato di fare il meglio in questi anni, con vari progetti, fra cui l’ampliamento della scuola. Ora stiamo lavorando per sistemare la frana di Ville San Pietro e abbiamo ottenuto altri finanziamenti per questo. Sono sette frazioni e il capoluogo, con problemi diversi fra acquedotti e fognature. Ci vuole tanta passione, ma è stata un’esperienza bellissima, grazie anche ai collaboratori in Consiglio, che mi hanno supportato. E’ stato un lavoro pensante, ma gratificante. Ci vuole il sostegno della gente per portare avanti progetti importanti. Abbiamo ricevuto 960 mila euro per la strada alternativa per il ricovero e poi puntiamo su nuovi parcheggi per accogliere anche i turisti richiamati dall’albergo diffuso aperto qui. Servono parcheggi nel capoluogo e nelle frazioni”.
A Lucinasco prima esperienza per Marilena Abbo
Lucinasco avrà una donna sindaco. E’ Marilena Abbo, unica candidata, che, come i suoi colleghi, dovrà soltanto superare il quorum quest’anno ridotto al 40%.
Spiega Marilena Abbo ai nostri microfoni: “Io spero di superare e andare oltre il quorum. Per me è la prima esperienza e sarebbe anche il primo sindaco donna di Lucinasco. Per me sarebbe anche la prima esperienza amministrativa. Io mi sono occupata di scuola e di formazione per trent’anni e mi porto dietro il senso di comunità e la necessità di fare comunicazione. In una comunità così piccola, il contatto diretto con la popolazione e con la gente è la cosa più importante. Abbiamo fatto già due incontri con la popolazione del capoluogo e con quella di Borgoratto. Il ns programma è suddiviso in due parti, relative alle emergenze e al piano di sviluppo. Puntiamo al mantenimento dei servizi essenziali, a partire dall’ufficio postale e dall’ambulatorio e bisogna fare rete con altri comuni, con le associazioni e il volontariato. Vogliamo promuovere anche l’integrazione, perché il 33% della nostra comunità è costituito da famiglie extracomunitarie, che lavorano qui e sono una forza. Sarebbe importante che anche loro diventassero parte della nostra comunità a tutte gli effetti”.
Ad Armo si ricandida Massimo Cacciò. Altra lista con Carlo Gallo, ma in linea con Cacciò
Armo è l’unico comune di questo territorio in cui in questa tornata elettorale compaiono due liste, che però, in realtà, non sono affatto contrapposte. Una è quella del sindaco uscente Massimo Cacciò e l’altra è guidata da Carlo Gallo, che sosteneva e ancora sosterrà Cacciò. La presenza di due liste, fra l’altro, evita la necessità del quorum minimo di votanti.
Spiega Massimo Cacciò: “Andavamo d’amore e d’accordo e siamo sempre stati un comune unito e continueremo ad esserlo. Carlo è un amico e lavoriamo tutti per il bene di Armo”.
Carlo Gallo sottolinea: “Vogliamo cercare di tenere più che si può la coesione e l’amicizia e non ci può essere rivalità. Abbiamo deciso insieme di fare due liste e andiamo avanti”.
Conclude Cacciò: “Ci vuole tanta buona volontà e tanta fantasia. Io ho avuto in cinque anni e mezzo 4 alluvioni e due anni di pandemia, di più non potevo aspettarmi. Speriamo che i prossimi cinque anni siano più leggeri e più facili, per poter dare qualcosa in più al territorio e al comune di Armo”.