23 Dicembre 2024 02:52

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Martina Rossi: Cassazione condanna i due imputati, la commozione di papà Bruno. “Grazie agli amici di Imperia. Ce l’abbiamo fatta. Mai impunità per chi fa male alle donne”

In breve: Le parole, piene di emozione, di Bruno Rossi, padre di Martina.

“Agli amici di Imperia di Martina agli amici di Franca e ai miei amici dico: ce l’abbiamo fatta”.

Queste le parole, piene di emozione, di Bruno Rossi, a pochi minuti dal verdetto della Corte di Cassazione che ha confermato la condanna di Appello Bis, a Firenze, a 3 anni di carcere per Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni, accusati di tentata violenza sessuale ai danni della figlia di Bruno, Martina Rossi, che perse la vita nell’agosto del 2011 precipitando dal sesto piano di un Hotel a Palma di Maiorca, dove era in vacanza con alcune amiche.

Per l’accusa di morte a seguito di un altro reato è già intervenuta la prescrizione.

Processo morte Martina Rossi: la Cassazione conferma la condanna a 3 anni per Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni

“È stata una battaglia difficile e complicataha dichiarato Bruno Rossi rivolgendosi agli imperiesi – ma quando si ha ragione alla fine quasi sempre la ragione trionfa. Abbiamo passato momenti molto brutti, ringrazio tutti gli imperiesi per quello che hanno fatto. Ci vediamo a Imperia”.

In precedenza Bruno aveva dichiarato, ai cronisti presenti, subito la pronuncia della sentenza: “Non ci deve essere più nessuno che possa permettere di far del male a una donna e passarla liscia. Non mi interessa che abbiano preso 3 anni, 4, 5 o 6, l’importante è che tutto il mondo sappia il valore di Martina e la pochezza di questa gente che le ha fatto del male.  Ora posso dire a Martina che il suo papà è triste perché lei non c’è più, ma anche soddisfatto perché il nostro paese è riuscito a fare giustizia. Oggi ho sentito il Procuratore e la sua collega, due ragazze, le avrei abbracciate. Noi contro tutti? No, tante persone ci hanno aiutato. Bisogna migliorare il mondo, dargli un valore. I miei compagni, quelli del porto, faranno i fuochi artificiali per Martina, che era una persona eccezionale. Queste persone che le hanno fatto del male non hanno avuto neanche un pò di pietà, così come avvocati e periti”. 

“Finalmente la verità, anche se quello che ha sofferto Martina non lo cancella nessuno. Non hanno avuto neanche pietà di lei” ha dichiarato invece Franca Murialdo, la mamma di Martina: “Quando ho letto la sentenza d’appello bis ho pensato che faceva onore alla verità: ecco, è vero, lo conferma la Cassazione”.

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