Cresce nuovamente la tensione tra i lavoratori del comparto rifiuti, a Imperia. I sindacati, Cgil, Cisl e Uil, infatti, a seguito di quanto denunciato dagli operai, nell’assemblea del 2 ottobre scorso, hanno inviato una comunicazione ufficiale alla De Vizia, società aggiudicatrice dell’appalto per il servizio di raccolta rifiuti nel capoluogo, chiedendo un incontro urgente e sollevando svariate problematiche, una delle quali particolarmente spinosa, relativa a presunti atteggiamenti ritorsivi verso i dipendenti che “osano” mettersi in malattia.
Imperia: appalto De Vizia, tensione tra i lavoratori
Nella richiesta di incontro all’azienda i sindacati sollevano, in particolare, varie questioni legate alla sicurezza, alcune delle quali definite da Cgil, Cisl e Uil, “rilevanti”.
- mancato rispetto dei periodi di riposo. Spesso vengono ben oltre 10 giorni di lavoro consecutivo
- mancata fornitura dei D.P.I.: guanti, mascherine, gel igienizzanti
- automezzi ai quali è stato rimosso il sistema di depurazione dei gas di scarico e che quindi fumano copiosamente con gravi conseguenze per chi li utilizza
- atteggiamenti ritorsivi nei confronti di coloro i quali “osano” mettersi in malattia
- carenza cronica di personale
- raccolta ingombranti spesso eseguita sprovvisti di muletto a mano e da un solo operatore in violazione delle prescrizioni della legge 81/08 sui limiti ai carichi massimi sollevabili
- modifica degli orari di partenza dei servizi (invece che a mezzanotte, il servizio parte ora alle 4, con secondo turno alle 12, con i lavoratori costretti a lavorare in mezzo al traffico e i mastelli, in alcune parti della città, ritirati a pomeriggio inoltrato, ndr) – richiesta chiarimenti e disponibilità a trattare le modifiche già adottate
Ad oggi l’azienda non ha ancora risposto. Secondo quanto filtra non è escluso, da parte dei sindacati, in caso di mancata convocazione di un incontro, il blocco degli straordinari.