Grande partecipazione, questa mattina, davanti alla sede della Cgil di Imperia, in via De Sonnaz, al presidio organizzato per esprimere solidarietà alla Camera del Lavoro per l’assalto, ieri, 9 ottobre, alla sede di Roma da parte di un centinaio di manifestanti, molti dei quali appartenenti ad ambienti di estrema destra (nella mattinata di oggi sono stati arrestati i leader di Forza Nuova Roberto Fiore e Giuliano Castellino) , nell’ambito della manifestazione No Green Pass.
Tra i presenti, oltre a Fulvio Fellegara, segretario provinciale, e a svariati rappresentanti della Cgil di Imperia, gli esponenti locali dei principali partiti di centrosinistra, dal Pd a Sinistra Italiana, da Rifondazione Comunista al Partito Socialista, i vertici dell’Anpi imperiese e tanti cittadini.
Fulvio Fellegara (segretario Cgil Imperia)
“La prima reazione, ieri, è stato lo sconforto, la delusione che abbiamo provato nel vedere le immagini dell’assalto. La prima cosa che si è pensato è stata quella di riappropriarci dei nostri spazi. La sede della Cgil non si tocca e la risposta più giusta che potevamo dare era dimostrare al Paese che questa mattina tutte le sedi della Cgil sono aperte e si è attivato un presidio, dove sta accorrendo tanta gente, non solo in Italia, ma anche qui a Imperia. Posso dire di aver ricevuto testimonianze di affetto e solidarietà da tutti i partiti, dalle associazioni e dalle istituzioni. C’è stata un’ondata di solidarietà per la Cgil e questo scalda il cuore. Il dissenso va compreso, non c’è nessuno più di noi che può capire le ragioni di chi protesta, ma gli attacchi squadristi, premeditati, a un luogo simbolo di democrazia e antifascismo come la Cgil non possono essere tollerati da nessuno e quando accade ci troveranno sempre pronti a reagire in maniera tempestiva, pronta e ferma.
E’ evidente che non ce lo aspettavamo. Ci ha colto di sorpresa, non siamo noi il soggetto che doveva aspettarselo. Il fatto che ci sia stata poca protezione è un elemento che lascia quantomeno l’amaro in bocca. Adesso più che mai si è reso evidente che anche le nostre sedi, il nostro ruolo sociale, sono elementi sensibili, delicati, soggetti ad attacchi, strumentalizzazioni, violenze. Speriamo sia l’ultima volta. Non deve più accadere.
Riflessione? In ogni episodio si possono fare delle riflessioni, non abbiamo la presunzioni di dire o pensare che si è fatto sempre tutto giusto e tutto al meglio. Ed è evidente che nei momenti di difficoltà sociale del Paese lo scoraggiamento delle persone è tanto e può essere canalizzato a volte in maniera giusta o sbagliata. Chi strumentalizza questa delusione, chi gestisce la folla, chi la spinge a compiere questi atti ha una responsabilità gravissima, perché è troppo facile cavalcare l’onda della delusione. Perché ieri c’è qualcuno che ha premeditato il gesto. Tante riflessioni dovremo farle noi, ma tante riflessioni dovranno farle a livello generale.
Scioglimento Forza Nuova? Evidentemente si, c’è una Costituzione, ci sono dei principi. Le organizzazioni che si richiamano al fascismo vanno chiuse, sciolte, senza se e senza ma. Vale per Forza Nuova, così come per Casa Pound, vale per chiunque abbia certe tendenze e si avvicina a ideologie che sono finite e non hanno più motivo di esistere”.
Ugo Mela (presidente Anpi Imperia)
“Quello che abbiamo provato ieri sera, vedendo le immagini di questo assalto inconsulto, pretestuoso, pericolosissimo, da parte di queste forze di estrema destra, è stata quasi una sensazione di smarrimento. E poi di voglia di fare qualcosa, di intervenire. Il Segretario della Cgil Fulvio Fellegara ha immediatamente pensato di organizzare un presidio, per tutta la giornata, davanti alla sede della Cgil. Devo dire che questa richiesta ha avuto una risposta notevole da parte degli iscritti a Cgil e Anpi. C’è molta gente, vuoldire che le persone hanno capito la gravità del gesto e che non bisogna essere indifferenti a queste provocazioni, a questi gravi atti delle forze radicali di destra, ai nuovi fascisti. Bisogna essere sempre sul pezzo e stare attenti per difendere la democrazia.
Scioglimento Forza Nuova? Si, perché oramai è riconosciuto che l’attività di Forza Nuova è neofascista. E allora dobbiamo ricondurci a quelli che sono i dettami della nostra Costituzione. La nostra Costituzione è antifascista e chi promuove queste nostalgie deve essere emarginato. Purtroppo invece vediamo che ci sono partiti che cercano di farli entrare nella loro politica per una manciata di voti. Non ci si rende conto di quello che può essere il pericolo. Di come questa ricerca spasmodica di pochi voti possa degenerare in situazioni ben più gravi che purtroppo abbiamo già avuto modo di conoscere”.
Fabio Natta (Responsabile Nazionale enti locali Psi)
“Porto la solidarietà alla Cgil da parte di tutto il Partito Socialista Italiano e di quello imperiese. Nella nostra storia l’assalto alle Camere del Lavoro sappiamo bene che cosa rappresenta, non dovrebbe neanche essere spiegato. Forse però i fatti di ieri vanno spiegati e va detto con forza che non ci sono dei se, dei ma, dei distinguo in situazioni del genere. Questo è un atto fascista. E non si dica che è una parola fuori moda, perché il fascismo è un crimine che la storia ci insegna non passa mai di moda. Da ciò non voglio dire che ci sia il rischio di un’eversione immediata, però sono fatti molto gravi e vanno stigmatizzati con forza,determinazione e coerenza. E mi fa piacere questa mattina vedere tante persone, dai rappresentanti delle istituzioni e dei partiti ai semplici cittadini, davanti alla sede della Camera del Lavoro di Imperia per esprimere la loro solidarietà che è una solidarietà determinata. Ai fascismi non si fanno sconti.
Scioglimento Forza Nuova? Questa è una cosa che sta nelle mani della Magistratura, io ho sempre avuto personalmente dei dubbi sulla legittimità costituzionale di un partito che si richiama in maniera espressa ed evidente alle simbologie del ventennio. Questo può essere un passo, che chi di dovere deciderà. Ma credo che sia l’ora di finirla di tollerare questi richiami a un qualcosa che è fuori dalla Costituzione e dalla nostra legge. Non si può fare sempre il discorso, ‘sono cose vecchie’, perché non sono cose vecchie. La storia ci insegna che sono cose nuove, estremamente pericolose“.
Enrico Ioculano (consigliere regionale Pd)
“Essere qui è un atto doveroso dopo l’episodio gravissimo accaduto ieri. Un conto sono le manifestazioni e un conto sono la violenza e l’attacco alla democrazia che c’è stato ieri. Non è un caso che sia stato preso di mira un sindacato, parte integrante della nostra democrazia, della nostra storia repubblicana, della nostra libertà. L’attacco è stato evidentemente ai principi di libertà che guidano e devono guidare questo Paese”.
Carla Nattero (coordinatrice regionale Sinistra Italiana)
“La sensazione, ieri, è stata di grande sgomento, di rabbia, ma non è stata una sensazione di sorpresa. Perché ormai da anni stava crescendo e sta crescendo una presenza fascista, diretta e mascherata, rispetto alla quale ci sono moltissime complicità. In primo luogo del partito della Meloni, che molti di questi li racchiude e li rappresenta. Penso che adesso non possano più essere accettabili queste complicità e bisogna in primo luogo mettere fuori legge i partiti fascisti, come dice la Costituzione. A cominciare da Forza Nuova. E sgomberare Casa Pound. Queste sono le prime cose da fare. Le seconde cose sono quelle di riportare uno spirito antifascista nel nostro Paese, difendere le nostre istituzioni, perché nel nostro Paese queste cose non sono assolutamente da sottovalutare perché mettono in discussione la nostra democrazia repubblicana. Però bisogna dire ai fascisti che c’è un’Italia grande e antifascista che non accetta queste cose e loro non passeranno. Stiano tranquilli, non passeranno”.
Massimiliano Cammarata (segretario cittadino Pd Imperia)
“Oggi non siamo presenti solo come Partito Democratico, ma come forze della sinistra che credono nei valori della Costituzione, della Resistenza, della Democrazia. Quello di ieri è stato un vile attacco alla Democrazia, un episodio già visto negli Stati Uniti che ritroviamo oggi in parte a Roma. Noi ci contrapponiamo con forza a questo tipo di atteggiamento. Penso che in futuro ci sia bisogno di aggregarsi maggiormente e contrapporsi al centrodestra, anche se chiamarlo centro è un eufemismo. Una destra governata da estremisti, da populisti, Meloni e Lega in testa. Ci contrapporremo con forza e spero che dalle prossime elezioni comunali, anche a Imperia, riusciremo a creare un argine a un atteggiamento di tipo antidemocratico”.
Mariano Mij
“La nostra presenza è chiara, forte, risoluta, in difesa della Camera del Lavoro, per condannare il vile attacco neofascista a Roma. Non ci sorprende questo attacco, perché uno dei tanti tasselli italiani, anche europei, dove la destra è montante. E’ notizia di questi giorni la volontà di costruire muri anti migranti con i soldi della Comunità Europea oppure rigurgiti fascisti in tanti Stati della Comunità Europea. Non ci stupisce questo attacco. Ci stupisce che dentro a questi assalitori, capeggiati da neofascisti, ci siano anche cittadini che invece di scagliarsi contro le morti sul lavoro, tre al giorno dall’inizio di quest’anno, contro i licenziamenti, le delocalizzazioni, si scagliano strumentalmente contro la Camera del Lavoro per ragioni presunte di dittatura sanitaria che partono da lontano. Dal negare la malattia, dal contrapporsi alle misure di contenimento, fino ad arrivare alla non vaccinazione e al no green pass. Credo si tratti di un attacco strumentale contro la democrazia, contro la sinistra antagonista, per legittimare la ripresa dell’aggressione neofascista”.