Comune chiuso a Badalucco a causa dell’adesione da parte di quasi tutti i dipendenti (circa una decina) allo sciopero contro l’obbligo di green pass per i lavoratori, entrato in vigore questa mattina, venerdì 15 ottobre.
Il Sindaco Matteo Orengo, venuto a conoscenza delle intenzioni dei dipendenti, tramite una riunione avvenuta nei giorni scorsi, non ha potuto che prendere atto della situazione, avvisando i cittadini attraverso un cartello affisso all’ingresso del palazzo civico e un comunicato sui siti internet.
“Si comunica che a far data dal 15 al 20 ottobre 2021 – si legge nell’avviso – causa sciopero nazionale i servizi comunali non saranno garantiti”.
Green pass: a Badalucco Comune chiuso, parla sindaco Orengo
“I dipendenti del Comune hanno aderito allo sciopero in massa – spiega il Sindaco Orengo – sono circa una decina. Nel dettaglio, due sono in malattia e uno, part time, sarà presente nel pomeriggio. Il resto del personale, invece, full time, ha aderito, costringendo il Comune a chiudere.
C’è sicuramente il rispetto massimo delle idee di tutti, ma ritengo che il rispetto dei diritti debba essere biunivoco, come va rispettato il diritto di chi sciopera va rispettato il diritto di coloro che hanno necessità di servizi per cui pagano le tasse.
È amareggiante sapere di essere l’unico Comune in provincia di Imperia in questa situazione e probabilmente anche oltre. Con il segretario comunale stiamo facendo le valutazioni per capire come garantire almeno i servizi essenziali, dato che lo sciopero potrebbe andare avanti fino al 20 ottobre, vedremo come muoverci.
Se ce lo aspettavamo? Sì, abbiamo fatto una riunione mercoledì e si era prospettata questa scelta da parte dei dipendenti che, ripeto, rispetto. Lo sciopero è su un punto di vista diverso dal mio, ma assolutamente rispettabile. Un’altra cosa, però, è non garantire i servizi ai cittadini.
Al momento non abbiamo ricevuto lamentele. Abbiamo affisso un cartello ieri avvisare. Siamo un piccolo paese, ma a livello di immagine non è un bel messaggio. Credo che le istituzioni debbano essere imparziali, non un oggetto di battaglia.
Un appello ai dipendenti? Auspicherei che, senza andare contro i loro principi, si organizzassero per garantire almeno l’apertura del Comune per i servizi essenziali. Ovviamente rispettando le regole, quindi sottoponendosi al tamponi. Questo è fuori discussione”.