23 Dicembre 2024 18:49

23 Dicembre 2024 18:49

Imperia: Rt nel caos. Lavoratori ancora senza stipendio, Prefetto convoca sindacati. “C’è gente alla canna del gas, situazione rischia di precipitare”/Video

In breve: Giovedì 21 ottobre i Sindacati della Riviera Trasporti, in stato di agitazione da alcune settimane, sono stati convocati in Prefettura per le procedure di raffreddamento.

Giovedì 21 ottobre i Sindacati della Riviera Trasporti, in stato di agitazione da alcune settimane, sono stati convocati in Prefettura per le procedure di raffreddamento. L’obiettivo è scongiurare lo sciopero dei lavoratori, esasperati per il mancato pagamento degli stipendi (l’ultima retribuzione piena risale al 27 agosto), causa diretta della crisi finanziaria che ha portato la Riviera Trasporti alla richiesta di ammissione al concordato preventivo.

Una crisi precipitata dopo che il decreto ingiuntivo depositato dalla società Arriva Italia Srl, per un debito pari a 3.2 milioni di euro con la Rt, ha portato all’emissione, da parte del Tribunale di Imperia, di un pignoramento presso terzi, segnatamente la Provincia di Imperia, pari a 800 mila euro, corrispondenti alla quota mensile che l’ente versa a Rt per l’espletamento del servizio di trasporto pubblico, pagamento degli stipendi compreso.

I tre commissari nominati dal Tribunale di Imperia sono al lavoro da alcuni giorni per ottenere il via libera al piano concordatario e, di fatto, arrivare allo sblocco dei pignoramenti.

Imperia: Riviera Trasporti, situazione sempre più delicata. Sindacati convocati dal Prefetto

Fabrizio Ioanna (sindacalista Cgil)

“Siamo stati convocati dal Prefetto perché la situazione è spinosa e le procedure vanno avanti. Abbiamo ricevuto, dal 27 agosto, ultimo stipendio pieno, un acconto di ottobre, di circa 500 euro. Non soddisfa assolutamente il fabbisogno dei lavoratori della Riviera Trasporti. Se il 27 non garantiranno il saldo, la situazione precipita. Qui ci sono persone alla canna del gas, perché non si può avere due mesi senza stipendi. Speriamo che dal Prefetto vengano le istituzioni, dobbiamo trovare delle soluzioni alternative, perché se i conti correnti rimarranno bloccati, i lavoratori dovranno comunque essere pagati, non si può andare avanti così. Sciopero?  E’ la soluzione obbligatoria se non ci sarà una soluzione soddisfacente a questa vertenza”.

Angelo Casella (sindacalista Cisl)

“I problemi del personale sono dovuti alla carenza di personale, che si protrae da molti mesi in Rt. I problemi non sono così gravi, invasivi, da causare gli ultimi disservizi. Il disservizio è dato perché c’è una mancanza cronica di mezzi, al mancato rinnovo del parco macchine. Abbiamo macchine vetuste, che si rompono facilmente. Almeno sulla base di Imperia i problemi principali sono legati a quello. All’azienda chiediamo che si attivi per una ricapitalizzazione, o tramite i Comuni servizi,  o una soluzione politica. Che trovi le risorse per pagare i dipendenti e rinnovare un minimo il parco macchine per poter andare avanti”.

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