Il Comune di Diano Marina ha ordinato la demolizione della nuova antenna ai pini del rosso. Gli abusi edilizi riscontrati durante il sopralluogo dei tecnici comunali, infatti, sono tali da rendere difforme dalle autorizzazioni l’intera costruzione.
Diano Marina: antenna Pini del Rosso verso la demolizione
Nella relativa ordinanza di demolizione vengono elencati tutti gli abusi edilizi (di natura urbanistica e paesaggistica), rilevati nel corso del sopralluogo. In particolare si tratta di difformità, nell’esecuzione dei lavori, rispetto al Permesso di Costruire e all’Autorizzazione Paesaggistica rilasciati dal Comune di Diano Marina.
La principale difformità riguarda la “traslazione di 44 cm del traliccio”, tale da rendere difforme l’intera costruzione (fabbricato ad uso ricovero apparecchiature per la telecomunicazione e traliccio di sostegno antenne) per la quale il Comune ha così ordinato la demolizione.
L’ordinanza, 90 giorni per l’ottemperanza, è rivolta alla Società SBT SRL, in qualità di proprietario del terreno, al direttore dei lavori, al direttore dei lavori delle opere in cemento armato e della struttura metallica, alla Società Vudoppia Costruzioni srl, in qualità di ditta esecutrice delle opere edili, e alla Società Turres srl, in qualità di ditta esecutrice della carpenteria metallica.
L’atto, firmato dall’ingegnere capo Riccardo Volpara, prevede la rimessa in pristino dello stato dei luoghi,
compresa la piantumazione di un esemplare di pino adulto “nella esatta posizione in cui insisteva il pino tagliato”.
Il Comune di Diano Marina, lo ricordiamo, aveva emesso nelle scorse settimane un’ordinanza di sospensione dei lavori. Le controdeduzioni non hanno convinto gli uffici che hanno così ordinato la demolizione.
I lavori per la nuova antenna, lo ricordiamo, hanno scatenato forti malumori tra i residenti, tanto da portare alla formazione di un Comitato per la tutela dei Pini del Rosso.
Ecco tutti gli abusi contestati
- I lati del triangolo del traliccio in pianta misurano: cm. 393x392x392 contro i 400x400x400, ma
rientrano nella tolleranza del 2% pertanto risulta regolare. - Il basamento sottostante al traliccio misura: circa cm. 823 x 900 contro i 840 x 900, ma
rientra nella tolleranza del 2% pertanto risulta regolare. - Lo spigolo del triangolo del traliccio più verso valle rispetto al bordo esterno del basamentodista circa cm. 290 contro i 263 a progetto, pertanto il traliccio risulta traslato di circa cm. 44, quindi non è regolare.
- Il marciapiede (al lordo del futuro rivestimento in pietra) antistante il locale ricovero centralina misura: circa 148 x 540 contro i 120 x 540 a progetto, pertanto risulta più profondo di circa cm. 28, quindi non è regolare.
- I muri esterni di contenimento terra finora realizzati risultano regolari.
- I muri del locale ricovero centralina finora realizzati risultano regolari anche in altezza.
- Il muro prospettante sull’intercapedine lato monte presenta n. 6 finestre (n. 3: cm. 104 x 54 di altezza e n. 3: cm. 20x 34 di altezza) contro le n. 3 autorizzate (cm. 100 x 150 di altezza). Tale difformità interna può essere regolarizzata con la chiusura lavori.
- All’interno del cantiere risultano estirpate una quercia roverella, un pino d’Aleppo, numerosa macchia
mediterranea (cespugli di mirto, ecc.), sfoltito un pino d’Aleppo e risulta tagliato anche un pino al confine con
la strada Savoia lato monte.