Minaccia con un coltello un 63enne per obbligarlo a ritirare una denuncia per danneggiamento. Protagonista un 26enne di nazionalità tunisina, a processo, in Tribunale, a Imperia, con l’accusa di minaccia aggravata. Ieri mattina, davanti al giudice monocratico Marta Maria Bossi, la sentenza di condanna a 1 anno e 20 mesi di carcere.
Imperia: minacce di morte per ritirare una denuncia, condannato 26enne
Secondo quanto ricostruito il 26enne, reo confesso, nel 2017, ha danneggiato, con una mazzetta da muratore, l’auto di un 63enne in quanto quest’ultimo rifiutatosi di portarlo in Francia. Da qui la denuncia alla Polizia.
Il giovane tunisino ha successivamente minacciato di morte il 63enne per obbligarlo a ritirare la denuncia. In particolare lo ha minacciato una prima volta con un coltello a scatto, una seconda, invece, con un coltello da cucina. Nella seconda occasione il 26enne ha minacciato anche il proprietario dell’abitazione dove il 63enne era ospite (“ti brucio la casa”).
A seguito della denuncia presentata dal 63enne, il giovane tunisino è stato rinviato a giudizio, difeso dall’avvocato Davide La Monica del foro di Imperia. Ieri mattina la sentenza di condanna.