Si è tenuta ieri, domenica 13 luglio, ad Arzeno D’Oneglia, frazione del Comune di Cesio, in occasione della festività di San Benedetto, la “festa del grano”, che ha visto protagonisti gli agricoltori del borgo, che insieme al pubblico presente hanno effettuato la battitura del grano utilizzando antichi macchinari a funzionamento manuale.
Le macchine utilizzate, ancora perfettamente funzionanti dopo il recente restauro effettuato ad opera della comunità grazie al minuzioso contributo di Angelo Bottero, furono fornite al piccolo paese dal ministero dell’agricoltura durante gli anni trenta a titolo di premio per l’elevata produzione di grano pro capite registrata dal paese di Arzeno in quel periodo in un confronto a livello nazionale.
Per l’occasione nella piazza principale del paese è stato portato il grano coltivato dall’azienda agricola “Il Cascin di Massa e Falconi” che, nei giorni precedenti la festa, ha preparato i covoni.
La battitura si è articolata in quattro fasi.
PRIMA FASE
Viene effettuato in una macchina molto pesante azionata da almeno due persone, consente di separare la spiga e quindi i chicchi dalla paglia
SECONDA FASE
Attraverso un secondo macchinario si provvede a eliminare la “pula” ed ottenere chicchi di grano pulito
TERZA FASE
Tramite un vaglio rotante, ovviamente azionato sempre a mano, vengono suddivisi i chicchi per dimensioni in sette livelli qualitativi, dal grano per l’alimentazione degli animali a quello da utilizzare per le farine. Al termine anche la paglia viene raccolta nei classici “beriui” ed utilizzata come lettiera per gli animali.
INTERVISTA AL SINDACO DI CESIO FABIO NATTA