Intervento di Polizia Locale e Carabinieri Forestali questo pomeriggio alla Foce del Torrente Impero per uno sversamento sospetto. A chiedere l’intervento delle forze dell’ordine Luigi De Carlo, presidente del Comitato per la Tutela dell’Ambiente della Salute Pubblica, affiancato da Silvano Giacchelin e da Lucio Sardi, coordinatore provinciale di Sinistra Italiana.
Nel mirino, in particolare, uno sversamento maleodorante nei pressi della foce del Torrente Impero, a poche decine di metri dai lavori di riparazione del tubo di mandata del depuratore, danneggiato da oltre un anno.
I militari, nel corso del sopralluogo (la Polizia Locale si è allontanata dopo pochi minuti, dopo aver identificato i presenti e raccolto la segnalazione), hanno chiesto (invano, per la verità) l’intervento di Arpal per le analisi dello sversamento. Rivieracqua, invece, interpellata, ha fatto riferimento a un’ordinanza del Comune di Imperia che, visto lo stop del depuratore per i lavori di riparazione della tubatura, autorizzerebbe, in deroga, lo scarico a mare della fogna.
Imperia: Sversamento sospetto alla foce dell’Impero. La denuncia del Comitato per l’ambiente
Luigi De Carlo, presidente Comitato per l’ambiente, e Silvano Gecchelin
“Questo è sicuramente uno scarico, c’è una puzza di fogna incredibile. La gravità di questa cosa è che purtroppo, per fare i lavori di riparazione del tubo, che sono dall’altra parte del fiume, è stata creata una diga e questo scarico ha inquinato tutto il bacino che va da qua sino al ponte Impero.
Ci sono i pesci che stanno boccheggiando e morendo e un sacco di uccelli acquatici che trovano da mangiare.
Questo vuol dire distruggere tutto il bacino dell’impero. Quest’acqua che non può defluire a mare e che è fogna pura, sta inquinando il torrente.
È una situazione da paese incivile. Sono anni che chiediamo al Comune un incontro, dal quale non abbiamo mai avuto risposta.
Siamo finalmente riusciti a parlare con uno dei tre consiglieri di Rivieracqua, il dottor. Chiappori, il quale ci ha detto che stanno provvedendo alla riparazione del tubo.
Noi chiediamo ufficialmente un incontro che deve essere determinante per questa situazione. Non è più possibile per una città come Imperia tollerare una situazione da terzo mondo”.
Voi che cosa chiedete?
“Ribadiamo questa richiesta al Comune, a Rivieracqua, a coloro che hanno la possibilità e il dovere di intervenire. Inoltre, le nostre proteste sono già state rivolte più volte alle autorità, come la Procura, ad Alberto Lari, senza avere risposta”.
“Diventa indispensabile un incontro con Rivieracqua per chiarire la situazione. È inutile riparare un tubo, quando tutto il sistema fognario di Imperia è vecchio.
Già la passata gestione aveva detto che uno dei punti più gravi era il tubo a mare nei pressi di Caramagna, che arriva ai Buraxen, che si è rotto questa estate. È stato riparato in emergenza e da un momento all’altro potrebbe scoppiare. È un tubo a mare che è stato fatto nel ’70 e che ormai è vecchio e sotto dimensionato.
Il discorso con Rivieracqua diventa fondamentale. Dobbiamo segnalare anche una mancanza di controllo da parte degli organi come Arpal e Asl. Non è più tollerabile che questi enti che devono controllare la salute dei cittadini ignorino e non rilevino queste cose che vengono invece rilevate da noi cittadini.
Noi non siamo pagati e le rileviamo e gli organi pagati non rilevano niente”.