23 Dicembre 2024 16:43

23 Dicembre 2024 16:43

Crisi RT, volantinaggio di solidarietà della sinistra imperiese. “Basta far ricadere sui lavoratori la cattiva gestione. Servizio pubblico fondamentale” / Foto e video

In breve: Volantinaggio per le vie di Oneglia per dimostrare solidarietà ai lavoratori di Riviera Trasporti.

Volantinaggio per le vie di Oneglia per dimostrare solidarietà ai lavoratori di Riviera Trasporti. È quanto organizzato dal mondo della sinistra e dell’associazionismo imperiese, in particolare Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Potere al popolo, Cittadinanza Attiva, Attac Italia e Arci, per portare all’attenzione pubblica la situazione critica che stanno vivendo i dipendenti RT per via della crisi finanziaria dell‘azienda, che da due mesi non riesce a garantire regolari stipendi.

Imperia: “solidarietà RT ( Riviera Trasporti) pubblica NON privata”

300 lavoratori di Riviera Trasporti e le loro famiglie hanno dovuto tirare avanti per due mesi con poco più di mille euro – affermano gli attivisti – Basta far ricadere sui lavoratori la cattiva gestione , ormai trentennale , dell’ azienda! Dal subappalto al socio privato, da improduttivi acquisti immobiliari ai filobus con mezzi ibridi idrogeno-elettrico , 6 mln di euro per 5 mezzi non circolanti. La Regione sembra voler lasciare la RT al proprio destino, i comuni non intervengono e intanto il debito ammonta a circa 25 mln di euro.

Ovviamente la RT e quindi la Provincia non potranno partecipare ad una gara ad evidenza pubblica per cui è presumibile che l’affidamento del servizio andrà ad un privato che, come visto in altre realtà, farà quadrare i conti con la riduzione del costo del lavoro e l’aumento delle tariffe.

Per garantire la sopravvivenza dell’azienda trasporti occorre un forte investimento di Provincia e Comuni che devono assumersi l’onere di gestire e coordinare il trasporto pubblico. Solo se l’azienda rimarrà pubblica si potrà garantire il diritto alla mobilità, che deve essere considerato un bene comune e pertanto sostanzialmente gratuito e universale. Solo se ci sarà un potenziamento delle linee , specie tra costa ed entroterra, ed un aumento del numero di corse molti più cittadini sceglieranno di utilizzare il mezzo pubblico , risparmiando carburante, non dovendo più impazzire per trovare un parcheggio, decongestionando le nostre strade dal traffico con un sicuro e favorevole impatto ambientale.

Ribadiamo il nostro sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori di Riviera Trasporti e alle loro famiglie che in questa vergognosa pagina scritta nella nostra Provincia hanno continuato a tenere in piedi il servizio e contemporaneamente lottato per il proprio salario e per mantenere pubblica un’azienda che deve rimanere patrimonio di tutti i cittadini dell’imperiese”.

Carlo Olivari, Rifondazione Comunista di Sanremo

“Mi sembra doveroso esprimere solidarietà ai lavoratori della RT che si trovano in enorme difficoltà. Ci risulta che non hanno ancora percepito lo stipendio di settembre pur garantendo il servizio. Si tratta di una malagestione che dura da decenni e va risolta. I lavoratori hanno diritto ad essere retribuiti e gli utenti hanno diritto a un servizio degno di un paese civile. Ci sembra doveroso essere qua, i lavoratori hanno dimostrato la volontà di lottare per salvaguardare i loro diritti”.

Lilly Alampi, Potere al popolo

“Come Potere al Popolo siamo qui per dare solidarietà alla lotta e alle iniziative che andranno fatto per salvare l’RT dalle mani degli speculatori e di chi ha speculato negli anni, con spreco di risorse pubbliche e convenzioni con private che si sono rivelati fallimentari.

Come forze politiche rivendichiamo che i trasporti sono un bene pubblico importantissimo per questa città che dice di voler vivere di turismo, un bene pubblico importante per chiunque usufruisca del trasporto cittadino e provinciale. Rivendichiamo anche il risparmio energetico di cui tutti si riempiono la bocca, scimmiottando anche le parole di Greta Thumberg, ma poi nel piano di resilienza non è chiaro cosa si farà concretamente, non per salvare il carrozzone clientelare ridotto in queste condizioni da responsabilità purtroppo trentennali, ma per preservare e rilanciare il trasporto pubblico gratuito per tutti”.

 

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