I sindacati FP-CGIL, Cisl-FP e UILFPL intervengono, tramite una nota stampa in risposta alle dichiarazioni del sindaco di San Bartolomeo al Mare, Valerio Urso, e per prendere le difese dei lavoratori comunali.
Nelle scorse settimane, il primo cittadino aveva denunciato l’assenza di moltissimi dipendenti , affermando che:
“La questione del green pass obbligatorio sta mettendo in seria difficoltà gli Enti locali e le Amministrazioni comunali come la nostra. Abbiamo in media il 30% di assenze, in alcuni settori arriviamo anche al 70%. Questo comporta che alcuni uffici non sono in grado di andare avanti, le pratiche rallentano, non si può ricevere: ne conseguono disservizi alla cittadinanza”.
San Bartolomeo al Mare: green pass obbligatorio, raffica di assenze. Parlano i sindacati
“Abbiamo appreso dagli organi di stampa le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di San Bartolomeo al Mare in merito alle assenze dei dipendenti e della lettera aperta di risposta formulata da un gruppo di dipendenti a noi inviata per conoscenza.
Crediamo che le dichiarazioni del Sindaco siano lesive dell’immagine della pubblica amministrazione e dei suoi dipendenti. Buttare benzina sul fuoco in momenti delicati come quelli che stiamo vivendo solo ed esclusivamente per incolpare un sistema è cosa fuorviante.
Chiediamo al Sindaco di San Bartolomeo al Mare che prima di fare affermazioni affrettate verifichi presso i propri uffici lo stato dei fatti e vedrà che il personale non in servizio non è personale assenteista coperto da certificati medici casuali, ma è personale assente per ferie come da disposizioni impartite dal Segretario Comunale, personale che gode dei benefici della legge 104/92, personale in permesso giornaliero come previsto dal Contratto di lavoro e nella minima parte personale posto in malat- tia ma comunque in periodo antecedente all’obbligo del green pass.
I lavoratori del Comune di San Bartolomeo al Mare, a cui esprimiamo la nostra solidarietà, sono quelli che durante tutto il periodo della pandemia e sino ad oggi hanno garantito tutti i servizi alla collettività ed agli organi del Governo Locale e che a tutt’oggi l’Amministrazione Comunale non è ancora stata in grado di liquidare le dovute parti economiche spettanti per legge riferite agli anni 2019 e 2020, questa deve essere la verifica da effettuare da parte del Sindaco con la conseguente liquidazione di quanto dovuto a chi giornalmente presta la propria attività lavorativa”.