Imperia. Alla fine della riunione tra i sindacati della Tradeco, il Prefetto, il sindaco Capacci e il rappresentate di Tradeco, Pasquale Lomurno, il clima era molto teso. Dopo le dichiarazioni shock dei sindacati che chiedono di chiamare l’esercito perchè Imperia sarà come Napoli, Pasquale Lomurno ha dichiarato :
“Non è questione di essere in grado – inizia a spiegare Pasquale Lomurno di Tradeco – se a un certo punto era previsto che avremmo dovuto recuperare ogni anno 1 milione e 175.000 euro dalla vendita del materiale di differenziata e questo utile non c’è anzi ci rimettiamo 350.000 perchè quel poco che raccogliamo di differenziata è sporca e dobbiamo farla transitare tramite un sistema di pulizia e di cernita…questo è un primo dato“.
“Secondo dato – continua Lomurno – se ci sono delle penali e delle responsabilità che ha anche Tradeco, se io partcipo a un appalto dove ci sono 5 centri di raccolta e ne prendo due perchè non sono logisticamente in posizione di poterlo fare, se ad un certo punto l’appalto prevede che il servizio deve iniziare alle sei del mattino e deve terminare alle 12 e noi iniziamo alle 2 di notte e terminiamo alle 12 cosa significa? Che qualcuno l’ha studiato male. Se ad un certo punto ho dimostrato che a maggio ho cumulato 7000 ore di straordinario qualcosa non fuziona. L’integrazione notturna costa il 15% in più, stessa cosa per gli straordinari, son soldi che mi piango io. Se continuiamo così è chiaro che andiamo in quella direzione (riferendosi alla cessione dell’appalto)”.