Cinque classi, per un totale di circa 100 scolari, in “sorveglianza testing” al drive through di Imperia. Questo il motivo della massiccia presenza di auto oggi sul porto in attesa del proprio turno, con il conseguente notevole carico di lavoro per gli operatori sanitari impegnati nell’effettuazione dei tamponi Covid.
Covid, Imperia: 100 scolari in sorveglianza “testing”
Contattata da ImperiaPost, l’azienda sanitaria Asl1 ha spiegato che nella giornata odierna sono in corso i test a circa 100 scolari appartenenti a 5 classi di scuole elementari e medie imperiesi (nel dettaglio due di Imperia, una di Cervo e due di Pieve di Teco), entrati in “sorveglianza testing” a seguito della segnalazione di casi sospetti da parte dei rispettivi referenti scolastici. Numeri che si vanno ad aggiungere ai tamponi giornalieri di ordinaria amministrazione.
Nel dettaglio, le procedure di prevenzione e controllo anti Covid hanno subito delle modifiche con l’entrata in vigore, dallo scorso 8 novembre, del nuovo protocollo per “l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico”, stilato dall’ISS (Istituto Superiore di Sanità), il Ministero della Salute, il Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con alcune Regioni.
Secondo il nuovo protocollo, in caso di una positività tra gli alunni o tra il personale scolastico, l’intera classe e i docenti che hanno avuto contatti vengono messi in “sorveglianza testing” (secondo diverse modalità specificate in apposite tabelle), andandosi a sottoporre a un primo giro di tamponi il giorno successivo al rinvenimento del caso, con rientro a scuola in caso di negatività, e a un secondo giro dopo 5 giorni. Lo stesso procedimento può attivarsi anche in caso di segnalazione di un caso sospetto da parte del referente scolastico, come nel caso che ha portato alla sorveglianza le 5 classi imperiesi.
Una procedura che ha come obiettivo quello di favorire la didattica in presenza ed evitare le quarantene (che scattano solo in caso di certificata positività), ma, come conseguenza, aumenta a dismisura il numero di test che, ogni giorno, devono essere somministrati dalle Asl di appartenenza.