Villa Faravelli ha ospitato il “G 20 deI giovani imperiesi”, ovvero un confronto fra venti giovani, rappresentanti di diverse categorie di lavoratori e il sindaco di Imperia Claudio Scajola.
L’iniziativa voluta dall’Amministrazione comunale nell’ambito della rassegna “Aspettando il centenario” e denominata “Il Tavolo del futuro”, ha lo scopo di consentire al sindaco di raccogliere una serie di istanze da inserire nella programmazione dei fondi europei legati al PNRR.
Scajola: “Avvicinare i giovani al loro futuro e raccogliere le loro proposte”
Spiega il sindaco Scajola: “Un modo curioso, costruito dai miei ottimi collaboratori, a cominciare da Santo Scarfone, che fa in modo di avvicinare i giovani al loro futuro e non essere solo spettatori, ma partecipare, senza particolari ambizioni. Può essere anche un esempio per altri, per cogliere che si possono coinvolgere i giovani facendogli proporre qualcosa. Si tratta di un’iniziativa che permetterà ad ognuno di loro di preparare una scheda di proposte per l’utilizzo dei fondi europei del PNRR, che noi inoltreremo come proposte della nostra di città. La scelta è stata molto attenta perché partecipassero tutte le categorie dei giovani. C’è l’operaio, il giovane medico, l’infermiere, chi va per mare e quindi tutte le diverse categorie che animano la città, senza gli steccati fra chi ha un titolo di studio e chi non ce l’ha, ma soltanto avendo l’obbiettivo di ascoltare chi ha da dire qualcosa”.
Turismo, sicurezza, raccolta differenziata, percorsi museali e di trekking fra le proposte avanzate dai giovani, che puntano anche sull’uso delle nuove tecnologie
Non poteva che guardare alla sicurezza della città l’intervento di Maria Livia Zuppa, commissario capo della Polizia di Stato. Che sottolinea: “La mia idea è quella di promuovere un’idea di sicurezza partecipata, che si amplia nel tempo, anche come sicurezza urbana e come eliminazione del degrado della città, creando una situazione in cui tutti possano aiutare e i giovani possano formarsi in ambito della sicurezza, creando una figura professionale nell’ambito della security e anche con un’app, attraverso la quale tutti i cittadini possano effettuare segnalazioni”.
Irene Boss, che partecipa al Servizio civile dice: “Ho proposto un’applicazione divisa in diverse sezioni, fra cui quella che riguarda i sentieri. Una specie di Google Maps di Imperia, che include anche musei ed eventi come le Vele d’epoca, Olioloiva e Notti bianche, per catturare l’attenzione dei turisti“.
Fabrizio Albani, operatore ecologico della De Vizia propone “una sensibilizzazione della raccolta differenziata, già a partire dalle elementari, cosicché la differenziata non sia soltanto un dovere, ma anche un piacere legato al senso civico, facendo in modo che i bambini possano sensibilizzare gli adulti“.
La gestione dell’acqua e il turismo verde al centro delle proposte di Massimiliano Pirrello, fiscalista della Cia, la Confederazione italiana degli agricoltori. Che dice: “Siamo qua per provare a dare soluzioni e nuovi progetti sia per l’agricoltura, ma anche per creare un valore aggiunto sul nostro territorio. Una migliore gestione dell’acqua, per aumentarne d’estate la disponibilità e contenerne l’abbondanza in inverno e per quanto riguarda lo sviluppo del territorio, la creazione di percorsi ad hoc di trekking e bike, per far riscoprire il nostro entroterra“.
Gioele Buonadonna, programmatore propone “lo sviluppo di un’applicazione mobile da accompagnare al sito Imperia experience, con cui i turisti possano scoprire i servizi pubblici comunali e anche i nostri luoghi più belli, in modo che il turista abbia un servizio a 360 gradi e possa scoprire tutto quello che Imperia ha di bello da proporre”.