23 Novembre 2024 13:36

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23 Novembre 2024 13:36

IMPERIA. IL COMUNE ADERISCE ALL’AZIENDA UNICA PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE. SERVALLI: “UNA PORCATA. LE TARIFFE AUMENTERANNO”

In breve: Il consigliere di Imperia Bene Comune: "Questa delibera segna la morte del Tpl per il ponente ligure. Impossibile per il nostro Comune gestire il servizio senza aumentare il costo del servizio"
Il consigliere comunale Mauro Servalli (Imperia Bene Comune)
Il consigliere comunale Mauro Servalli (Imperia Bene Comune)

Terzo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale l’adesione del Comune di Imperia all’Azienda Unica del Trasporto Pubblico Locale. La pratica è stata presentata dal vicesindaco Giuseppe Zagarella.

MAURO SERVALLI

Sono molto dispiaciuto di vedere la sala semivuota per una pratica così importante. Sono molto dispiaciuto di discutere questa pratica. Ho chiesto alla maggioranza di ritirare questa pratica perché è una porcata. Questa legge, con un’unica azienda di trasporto pubblico regionale, crea un sacco di problemi, soprattutto per i Comuni della provincia di Imperia. Due settimane fa la Provincia di Imperia ha votato all’unanimità una serie di osservazioni da presentare alla Regione. Nella delibera in questione si legge che, prima di approvare la pratica, la Regione risponda deve rispondere alle osservazioni. La Regione non ha ancora risposto. Nel momento in cui si decide di uniformare la gestione di una città metropolitana come Genova con il resto del territorio regionale si creano grandi problemi nella gestione. La società in house dovrà comunque fare una gara di appalto, dunque andremo incontro all’esternalizzazione di tutto il servizio. Oggi l’accordo della Provincia di Imperia con la Riviera Trasporti prevede 2 euro a km. A Genova 6 euro a km. Verrà però creato un costo standard a km in tutta la regione. Costo sarà di 4 euro a km. O dimezziamo le corse o raddoppiamo i costi del Comune, passando da 600 mila euro circa a 1 milione e 200 mila euro circa. Questa delibera segna la morte del Tpl per il ponente ligure. Impossibile per il nostro Comune gestire il servizio senza aumentare il costo del servizio.
Con che logica il Comune approva oggi una pratica senza che la Regione abbia risposto nel merito alle osservazioni della Provincia. Abbiamo un Pd che in Regione ha una posizione, in Provincia un’altra e in Comune un’altra ancora. Approviamo una pratica che sarà deleteria per il Comune di Imperia e per tutto il Tpl regionale. L’operazione è quella di allungare la gestione di Genova, che non è però compatibile con il resto della regione. In provincia di Imperia la situazione del trasporto pubblico locale è drammatica. Siccome abbiamo già visto con i rifiuti come è andata a finire. Non vorrei che per fare dispetto alla moglie ce lo tagliassimo. Ritirate questa pratica. Abbiamo tempo fino al 30 settembre per approvarla“.

ANTONIO RUSSO

La città di Genova ha un debito enorme con l’Azienda di Trasporto Pubblico Locale che deve essere spalmato sulle altre aziende di trasporto pubblico della regione. Ci sono 10-12 milioni di euro che non riescono a pagare i genovesi, dovranno pagarli tutti i cittadini della Liguria. La Provincia di Imperia è stata l’unica a presentare ricorso contro l’Agenzia Unica del Trasporto Pubblico Locale ma ha perso il ricorso e dunque è stata costretta ad accettare. Inutile ritirare la pratica, tanto non cambia nulla. Noi puntiamo a dare un’impronta diverse al Tpl, più verso il pubblico che verso il privato e le auto”.

GIUSEPPE FOSSATI

Ringrazio il consigliere Servalli per aver segnalato le criticità. Nella delibera si legge chiaramente che verranno uniformate le tariffe. A Genova sono molto alte, a Imperia molto basse, mi pare evidente che da noi le tariffe dovranno per forza di cosa aumentare. Propongo di aderire a condizione che non ci siano maggiori costi e oneri a carico del Comune di Imperia e non ci siano aumenti tariffari. Mi pare che sia una tutela per le casse del nostro Comune e dei nostri cittadini. Propongo questo emendamento“.

GIUSEPPE ZAGARELLA

“Io capisco, consigliere Servalli, che le piace fare gli show. L’adesione all’Agenzia Regionale non ha nulla a che vedere con la dinamica dei costi. Se mi dice che la legge regionale 33 potrebbe portare all’aumento dei costi sono d’accordo. Possiamo non essere d’accordo con la legge, ma se mi si dice che nella provincia di Imperia è stato gestito bene il Tpl, con politiche attive sul territorio, forse viviamo in due province diverse. Oggi è vero che il Comune stanzia quattrini per il Tpl, il problema è che ci sono differenze di peso economico. La Provincia di La Spezia stanzia una cifra molto superiore alla nostra e ha circa un migliaio di km in più. Ma sono scelte politiche. La politica del Tpl va di pari passo la con mobilità urbana, con la pedonalizzazione. A La Spezia l’hanno fatto da tempo, noi siamo indietro anni luce. La Regione prevede servizi di base e servizi integrativi che saranno gestiti dai Comuni. Se Servalli pensa che il Pd non si sia confrontato con il Pd Provinciale si sbaglia. Siamo tutti d’accordo con l’adesione all’Agenzia Unica del Trasporto Pubblico Locale. Aderiamo all’Agenzia per creare le condizioni perché per una volta il Comune di Imperia ci sia”.

PIERA POILLUCCI
“Aderiamo a parità di costi, ma anche a parità di servizio. Propongo questo emendamento”.

VOTO

Emendamento Fossati
19 contrari (maggioranza)
8 favorevoli (minoranza)

Emendamento Poillucci
19 contrari (maggioranza)
8 favorevoli (minoranza)

Pratica
19 favorevoli (maggioranza)
8 contrari (minoranza)

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